Oltre ed essi, tuttavia, crescono anche diversi talenti di 16-17 anni nelle giovanili azzurre. Il lavoro del 2006 dell’ex dirigente Santoro e di Caffarelli sta portando i suoi frutti e il nuovo corso, con Barresi e Grava, promette di seguire ancor meglio la crescita degli scugnizzi. La stella resta Gennaro Tutino, nazionale Under 18 dopo 26 gare e 5 reti con l’U17, 17 anni compiuti ad agosto, blindato dal Napoli già un anno fa con un contratto sino al 2017: l’esterno d’attacco, tutto dribbling, potenza e personalità, è molto apprezzato da Benitez. Rafa tiene d’occhio anche un altro ’96: Antonio Romano, centrocampista centrale, nazionale U17, quantità e qualità messe in mostra anche nell’amichevole col Cesena del 14 agosto scorso. Originario di Cercola, Romano è paragonato addirittura a Gerrard. Con Luca Palmiero, di Mugnano, altro nazionale U17, fosforo e interdizione, forma una coppia di grande spessore e non a caso Benitez li ha inseriti nella lista per la Champions. Il Napoli, in modo intelligente, li ha messi sotto contratto per tre anni, in attesa della loro esplosione. Della nidiata del 1996 ci sono altri talenti: innanzitutto Felice Gaetano, un piccolo Xavi, premiato come migliore tra gli Allievi nel Torneo di Viareggio di due anni fa. Sotto la lente di ingrandimento anche il terzino Felice Guardiglio, il mancino Armando Anastasio e, soprattutto, il portiere Nikita Contini, mamma ucraina e papà napoletano, dal fisico strepitoso e dalla buona tecnica di base. Il Napoli punta anche sugli stranieri, per ripetere il colpo Soma Novothny, prestato alla Paganese di Maurizi dopo l’esperienza in ritiro con Benitez. In rampa ci sono Igor Lasicki, difensore polacco classe 1995, e Frank Liivak, 17enne attaccante estone soffiato ad Ajax e Tottenham.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 8 Set 2013 - 10:18