Referenze Di conseguenza, l’allenatore spagnolo è davvero molto curioso di vedere da vicino questo talento di cui gli ha parlato in termini entusiastici il suo ex collaboratore Mauricio Pellegrino, attualmente alla guida proprio dell’Estudiantes. Pellegrino ha avuto Zapata alle sue dipendenze per pochi mesi, il tempo di un paio di partite nel campionato argentino che è iniziato un mesetto fa. Però, quando lo scouting del Napoli ha sottoposto a Benitez il nome di Zapata, Rafa ha chiesto referenze al suo vecchio amico, ricevendo in cambio ampie rassicurazioni. Cosi, ha dato l’ok a Bigon affinché lo soffiasse al Sassuolo, che da tempo corteggiava questo giovane attaccante cresciuto nell’America di Cali. Bravo il direttore sportivo azzurro a convincere l’agente del giocatore, Marcelo Ferreyra, che per il suo assistito fosse meglio fare da riserva ad un campione come Higuain che essere titolare in provincia.
Potenza Già al momento delle visite mediche, Zapata ha impressionato tutti per la sua potenza, ma a Castel Volturno, dopo che Vargas ha fallito in Italia, sono tutti molto prudenti nel dare giudizi. “Fisicamente è una bestia” si limitano a raccontare le voci di dentro. In effetti, nelle particelle a campo ridotto degli ultimi giorni ha fatto un po’ fatica a sprigionare la sua corsa, ma quando ha potuto allungare il passo ha fatto vedere tutta la potenza di cui dispone. In patria lo paragonano ad Asprilla, dopo i primi allenamenti sotto lo sguardo di Pecchia si è capito che ha caratteristiche diverse dall’ex parmense. A Benitez il compito di renderlo meno grezzo.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 8 Set 2013 - 09:56