MAREK E’ CHIARO – La scelta di vita è nei fatti, in quella volontà manifestata sin dal 2007, l’anno dell’approdo, e poi nella firma sistematica per ribadire che non c’è altro che Napoli a casa Hamsik. “Io qui sto bene e ci sta bene la mia famiglia. Non avverto il desiderio di cambiare, sono felice”. Giugno 2018, la nuova frontiera è quella, sino a prova contraria e comunque aspettando la prossima fumata azzurra, destinata a ricomparire nell’estate che verrà, puntualissima.
MAGNIFICO – Ma i figl so piezz ‘e core e Lorenzo Insigne, lo scugnizzo di Frattamaggiore, capofila d’una dinastia nella quale è entrato di slancio anche Roberto – ora in prestito al Perugia, dopo aver apposto il suo primo autografo su un contratto – è stato letteralmente sottratto alla umanissima curiosità con l’adeguamento e il prolungamento: cinque anni ancora pure per lui, e dunque scadenza nell’estate 2018, perché oltre non si può andare. Con saluti al Sunderland, che s’era presentato nel giugno scorso per avere notizie, e che rappresentava una minaccia all’orizzonte.
BABY D’ORO – Ma nel calcio del Terzo Millennio bisogna spingersi oltre, giocare d’anticipo e comunque blindare i gioiellini che stanno crescendo all’ombra dei fuoriclasse: Riccardo Bigon s’è portato un po’ di lavoro avanti ed ha puntato forte su quella beata gioventù che lancia segnali entusiasmanti: Antonio Romano e Luca Palmiero hanno avuto la capacità di colpire pure Benitez. Il legittimo riconoscimento è nel primo contratto: perché domani sia un gran bel giorno.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Articolo modificato 10 Set 2013 - 11:17