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Mertens, il Napoli e Benitez aspettano anche i suoi sussulti

Dries Mertens è stato il primo acquisto del Napoli di Rafa Benitez, ma anche quello che fin qui ha convinto meno. Sul suo nome c’è stata subito unità di intenti tra la società azzurra ed il tecnico spagnolo, che però nelle prime due partite ha utilizzato soltanto per pochi minuti il talento belga. Colpa, tra virgolette, dell’esplosione immediata di Callejon, del talento di Pandev, delle qualità mostrate da Insigne e della continuità realizzativa di Hamsik. La concorrenza sulla trequarti è davvero tanta, ma Benitez ha assicurato che tutti avranno spazio. Da ieri, Mertens lavora per conquistarselo. Fin qui l’ambientamento a Napoli procede più che bene, vita privata compresa, ora gli serve un po’ di fortuna per sbloccarsi.

Nazionale A differenza degli altri nazionali, è rientrato a Castel Volturno perché il Belgio, dopo la vittoria contro la Scozia, osserverà un turno di riposo. Mertens è più vicino al Mondiale, ma anche venerdì è finito in panchina e così in patria sono un po’ preoccupati per il suo futuro. “Giocare poco a Napoli finirà per condizionarlo anche in nazionale” hanno scritto in Belgio. In realtà, invece, è solo questione di tempo perché in azzurro Mertens troverà il modo di mettersi in luce. Ne sono convinti tutti, Benitez in primis. L’allenatore, però, gli sta cercando un ruolo preciso perché lo scorso anno Mertens nel Psv era abituato a partire largo a sinistra per poi accentrarsi, cosa che nel Napoli fa spesso Insigne, mentre fino ad ora è stato provato spesso nel ruolo di mezzapunta dietro al centravanti. Il tempo degli esperimenti, però, sta per finire ed a breve Mertens avrà una collocazione definitiva.

Reti Intanto, cerca il suo primo gol ufficiale. In ritiro, purtroppo, ha avuto anche qualche problema fisico, ragione per cui la condizione non è ancora ottimale. Mertens, però, qualche sprazzo di talento e velocità lo ha fatto intravedere anche con il Bologna, nel finale di gara. Vuole essere protagonista, in campionato come in Champions, ma può tornare utile anche a partita in corso perché le sue accelerazioni rischiano di diventare letali per difese un po’ stanche. Anche su questo sta riflettendo Benitez mentre il ds Bigon ed il suo scouting sono assolutamente certi delle doti di Mertens, che il Napoli si è trovato di fronte sia con l’Utrecht che con il Psv. Ecco, fin qui il Mertens apprezzato in Europa League è ancora, soltanto, un ricordo. Da rinfrescare al più presto, magari già a partire da sabato con l’Atalanta.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Articolo modificato 10 Set 2013 - 10:34

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Scritto da
redazione