Nazionale A differenza degli altri nazionali, è rientrato a Castel Volturno perché il Belgio, dopo la vittoria contro la Scozia, osserverà un turno di riposo. Mertens è più vicino al Mondiale, ma anche venerdì è finito in panchina e così in patria sono un po’ preoccupati per il suo futuro. “Giocare poco a Napoli finirà per condizionarlo anche in nazionale” hanno scritto in Belgio. In realtà, invece, è solo questione di tempo perché in azzurro Mertens troverà il modo di mettersi in luce. Ne sono convinti tutti, Benitez in primis. L’allenatore, però, gli sta cercando un ruolo preciso perché lo scorso anno Mertens nel Psv era abituato a partire largo a sinistra per poi accentrarsi, cosa che nel Napoli fa spesso Insigne, mentre fino ad ora è stato provato spesso nel ruolo di mezzapunta dietro al centravanti. Il tempo degli esperimenti, però, sta per finire ed a breve Mertens avrà una collocazione definitiva.
Reti Intanto, cerca il suo primo gol ufficiale. In ritiro, purtroppo, ha avuto anche qualche problema fisico, ragione per cui la condizione non è ancora ottimale. Mertens, però, qualche sprazzo di talento e velocità lo ha fatto intravedere anche con il Bologna, nel finale di gara. Vuole essere protagonista, in campionato come in Champions, ma può tornare utile anche a partita in corso perché le sue accelerazioni rischiano di diventare letali per difese un po’ stanche. Anche su questo sta riflettendo Benitez mentre il ds Bigon ed il suo scouting sono assolutamente certi delle doti di Mertens, che il Napoli si è trovato di fronte sia con l’Utrecht che con il Psv. Ecco, fin qui il Mertens apprezzato in Europa League è ancora, soltanto, un ricordo. Da rinfrescare al più presto, magari già a partire da sabato con l’Atalanta.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 10 Set 2013 - 10:34