La carriera di Maggio è cominciata così, sulla fascia destra, sulla linea dei quattro difensori. E per tanti anni è stato un discreto difensore. Niente d’eccezionale, fino all’approdo alla Sampdoria.
Quella può essere definita come la svolta della carriera di Christian Maggio. Dopo un avvio pieno di infortuni, incontra Walter Mazzarri, che per renderlo funzionale al suo schema di gioco gli permette di avanzare lungo la fascia, diventando esterno di centrocampo del 3-5-2.
In questa nuova disposizione tattica Maggio arriva spesso in zona gol, diventando uno dei migliori centrocampisti del panorama calcistico italiano.
Poi arriva la chiamata del Napoli, nel giugno 2008. Reja lo utilizza nella stessa posizione che occupava al Marassi. Il centrocampista continua a rendere al meglio. Ma mancava qualcosa nel gioco napoletano.
La marcia in più la porta Mazzarri, che continuerà a schierare il suo pupillo in quella posizione per tutte le stagioni in azzurro. Maggio conquista anche l’azzurro della nazionale, ma negli schemi tattici non c’è posto per lui, deve adattarsi a ritornare terzino.
Con l’arrivo di Rafa Benitez e il cambio di modulo Christian Maggio vede scomparire la possibilità di giocare sulla linea di centrocampo, ma lo spagnolo gli garantisce il posto in difesa. Un ritorno alle origini per il centrocampista, tornato difensore.
Ma il tecnico garantisce: sarà uno dei migliori del campionato in quel ruolo. Maggio lo spera, sognando il Mondiale. E i tifosi si fidano dell’allenatore.