Auspicata da settimane, annusata alla vigilia, poi l’annuncio della formazione di Benitez ha reso possibile ciò che aveva desiderato sin dall’inizio: la maglia da titolare. Il ritorno di Paolo Cannavaro viene certificato dal tifo storico, dallo striscione esposto dagli Ultras della curva B: “De Laurentiis rispetta i napoletani, Paolo è il nostro capitano”. Del resto la simbiosi tra i tifosi e il difensore è assoluta, Cannavaro si è sempre sentito uno di loro. Paolo scende in campo e già festeggia: con 275 presenze, infatti, è entrato nella top five della storia del Napoli, avendo affiancato Bruno Gramaglia. Davanti a lui ci sono solo Beppe Bruscolotti con 511, Antonio Juliano con 505, Moreno Ferrario, 396, e Ciro Ferrara con 323. Paolo gioca al fianco di Albiol e non tradisce emozioni: l’Atalanta si rende pericolosa, lui se la vede spesso e volentieri con l’ex compagno di squadra Denis. Si coordina con Albiol, gioca palla a terra ed evita i lanci. Nella ripresa è ancora più aggressivo. Quando poi, a inizio del secondo tempo, esce palla al piede anticipando di netto Denis, il San Paolo lo omaggia con uno scrosciante applauso.
Fonte: Il Mattino