Il palmares di Albiol lo presentava, a quei pochi che non lo conoscessero ancora, già nel migliore dei modi: un classe 1985, campione d’Europa con la Spagna nel 2008 e nel 2012, sul tetto del Mondo invece nel 2010. Tanti anni al Valencia, al Real Madrid ed una vita proprio con le furie rosse, con le quali ha giocato titolare nell’Under 19, 20, 21 fino all’esordio in prima squadra nel 2007. Sessantuno presenze in Nazionale ed un bagaglio di esperienza come pochi, che lo hanno reso un difensore attento, cinico ma di classe, che sa sfruttare al meglio la sua stazza fisica, non sbagliando mai nulla in campo. Ogni intervento è ragionato ma fluido e pulito ed è davvero difficile trovare sbavature nelle sue prestazioni, qualunque sia l’avversario da affrontare.
Il suo acquisto è stato sicuramente tra i migliori in questa finestra estiva di mercato, ancor più considerando le cifre: 12 milioni di euro ed un contratto quadriennale che lo lega al Napoli, forte poi dell’assoluta stima e fiducia di Benitez che lo conosceva già ai tempi del Valencia. Sia in campionato che ieri in Champions League, si è assunto il peso di un reparto che spesso è stato gioie e dolori per l’undici azzurro, facendo dormire sogni tranquilli ai tifosi, che già vedono in lui una vera sicurezza e garanzia di perfezione. Complimenti quindi, anche a chi ha creduto in lui: ormai è certo che Albiol è e sarà un giocatore importantissimo per il futuro stellare del Napoli.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 19 Set 2013 - 14:34