Lavorare stanca e in un settembre azzurro che più azzurro non si può, con il calendario che stritola il cervello e le partite che demoliscono le gambe, tirare il fiato conviene, anzi si deve.
Il metodo-Benitez prevede carichi d’allenamento distribuiti attraverso l’uso del pallone e uno scadenzario dal quale non si prescinde, che ha una sua certificazione attraverso la storia: poi ci sono le deroghe e stavolta ne è arrivata una (peraltro annunciata): oggi tutti a casa, liberi di far quello che si vuole, senza impegni né fisici e né mentali, perché bisogna smaltire ogni forma di stress.
A Castelvolturno, come sempre, resta Benitez, con il suo staff, con i suoi dvd, con i suoi computer, con i dati sul Milan, con lo studio aperto, perché nulla va lasciato al caso, neanche quel pizzico di psicologia utile per concedere al Napoli la possibilità di staccare la spina completamente.
Fonte: Corriere dello Sport