Reina 8 – Stravince il duello con Balotelli, interviene in sicurezza sulle conclusioni di SuperMario, non può nulla sul destro a giro nel finale. Se il Milan non riapre subito la gara è solo per merito suo, para il rigore ad uno che fino a quel momento ne aveva segnati 21 consecutivi.
Mesto 7 – Il pupillo di Mazzarri, schierato a sorpresa da Benitez, non si intimorisce dinanzi al big match con il Milan. Vince tutti i duelli aerei ed è sempre attento nelle chiusure, gestendo la palla con calma. Prova qualche sovrapposizione con Callejon, non sempre premiato a dovere.
Raul Albiol 7 – Pronti via e dopo sei minuti offre a Britos una palla da dover soltanto spingere in porta. Sempre attento all’avversario che passa nella sua zona, argina le verticalizzazioni milaniste con anticipi perfetti e nel primo tempo si becca un calcione in testa da SuperMario. Nella ripresa ingenuamente cerca di anticipare Balotelli, ma lo colpisce e provoca il rigore. Non perde mai la calma anche se pressato, gestisce il pallone con grande pacatezza.
Britos 7 – Dopo 16 secondi sbaglia un disimpegno ed offre al Milan una buona occasione. Si riscatta subito segnando di testa su assist del compagno di reparto. Si fa rispettare nei duelli con Matri e Balotelli, migliora di partita in partita, il gol è la consacrazione della scelta di Benitez di fare affidamento su di lui.
Zuniga 6.5 – Nel primo tempo si dedica soprattutto alla fase difensiva, ordinato in marcatura, Abate difficilmente riesce a trovare campo. Offre da rimessa laterale l’assist per il gol di Higuain.
Behrami 7.5 – Subito un’occasione da gol per lo svizzero, al terzo minuto di destro alza sulla traversa un pallone servitogli da Insigne. Aggredisce i pari ruolo milanisti per l’intera gara ed è sempre presente davanti alla difesa a stroncare le azioni offensive avversarie.
Dzemaili 6.5 – Nella prima frazione non sempre deciso e determinato negli appoggi, migliora nella ripresa lottando in mediana e facendo ripartire l’offensiva napoletana con precisione.
Callejon 6.5 – Sbaglia qualche appoggio di troppo, ma è fondamentale il suo apporto sulla destra, difende da centrocampista di contenimento e si propone da ala nelle azioni offensive.
Hamsik 6.5 – Da lui ormai ci si attende sempre prestazioni da protagonista. A San Siro lavora nell’ombra, gioca una partita intelligente tatticamente, sempre attento a non far arrivare palle giocabili ai mediani del Milan. Si offre ai compagni come punto di riferimento nella gestione del possesso palla.
Pandev 6 – Entra in una fase della partita in cui il Napoli sta rifiatando ed il Milan prova a riaprire la gara. A pochi minuti dal termine sbaglia un comodo tap in su una respinta corta di Abbiati.
Insigne 6.5 – Qualche controllo sbagliato di troppo, per uno della sua tecnica è una notizia. La catena di sinistra con Zuniga non è fluida come in altre occasioni, ma la sua prestazione è comunque positiva.
Inler s.v. – Pochi minuti per il leone azzurro, aiuta i compagni in mediana per le offensive finali del Milan.
Higuain 7.5 – Devastante nei primi dieci minuti di gioco, da solo riesce a spaventare la difesa milanista, fa girare la testa a Mexes e Zapata. Gran gol nella ripresa, da centravanti vero: riceve da una rimessa laterale di Zuniga, gira intorno a De Jong con il fisico e scarica un destro preciso e tagliente alla destra di Abbiati. Si muove tanto per l’intera gara, allungando la difesa avversaria e creando spazi per i compagni.
Mertens s.v. – Entra a quindici minuti dal termine, partecipa alla gestione della gara con corsa e tecnica.
Benitez 8 – Schiera Mesto e Dzemaili quando tutti si aspettavano la conferma dell’intera formazione anti-Dortmund. Dopo 27 anni il Napoli batte il Milan a San Siro, aggredendo il Diavolo fin dai primi minuti. Dopo la splendida serata in Champions, superato anche l’esame in trasferta contro una big italiana: il Napoli si conferma squadra che intende gestire qualsiasi gara a proprio piacimento, offrendo uno spettacolare calcio di qualità.
Articolo modificato 22 Set 2013 - 23:18