Che Benitez abbia portato a Napoli una mentalità nuova, diversa e vincente, è fuori discussione: “Sì, ma non dimentichiamo che chi c’era prima ha fatto benissimo il suo lavoro. Poi è normale, per aspirare a qualcosa di ancora più importante bisogna acquistare calciatori di un certo livello, e noi l’abbiamo fatto”.
Con De Laurentiis il rapporto è splendido: “Parliamo davvero molto, di calcio e non, ci troviamo bene insieme. Lui è una persona molto in gamba, sveglia, intelligente, sa quel che fa. Le cheerleaders? Non ho mai avuto occasione di vederle all’opera perchè sono sempre impegnato negli spogliatoi, ma se servono a intrattenere il nostro pubblico ben venga, l’importante è che non interferiscano con il lavoro che facciamo sul campo. Nel calcio italiano, però, quello che non mi piace sono gli stadi vuoti, e bisognerebbe riportare di nuovo i tifosi sugli spalti”.
Fortunatamente i tifosi del Napoli sembrano non essere tra questi: “E’ importantissimo il loro sostegno durante la gara, così come è importante anche dopo, quando ad esempio sono venuti ad accoglierci a Capodichino dopo la vittoria col Milan. Mi ricordano molto quelli del Liverpool”.