Impossibile chiamarlo turnover. Benitez considera tutti titolari e lo ha dimostrato a San Siro, quando in pochi si aspettavano in campo Mesto e nessuno credeva che Inler avrebbe avuto un po’ di riposo. Invece, come dimostrano le statistiche, il tecnico è molto attento al minutaggio dei suoi uomini: solo Reina ed Albiol sin qui hanno giocato 360’ e, oltre a loro due, solo Higuain e Callejon hanno superato i 300’. In 5 non hanno esordito mentre 19 giocatori sono stati impiegati. Così, adesso che si è infortunato Maggio, Armero e Mesto saranno già caldi avendo nelle gambe, rispettivamente, 180 e 96 minuti.
Accento Proprio Mesto, parlando a Kiss Kiss Napoli, ha posto l’accento su quanto Benitez riesca a coinvolgere l’intero gruppo nel suo progetto: “Debbo ringraziare Mazzarri per avermi portato qui. Sono contentissimo di stare in una grande squadra come il Napoli. Però, tra stare in una grandissima squadra e non giocare mai o stare in una squadra meno importante e poter giocare, preferirei la seconda scelta, perchè ciò che conta è scendere in campo. In passato ho pensato di andar via, adesso voglio restare qui”. Dunque, oggi nel Napoli tutti sentono finalmente di potersi ritagliare spazio e questo fa salire di molto il livello di competitività interna. Reina, ad esempio, è continuamente stimolato da Rafael, che sin qui non ha mai giocato però ha già fatto vedere il suo valore in precampionato.
Chance Tra i giocatori di movimento sol il giovane Bariti, Uvini, Zapata e Fernandez non hanno ancora avuto una chance. Gli altri, compreso il baby Radosevic, si sono alternati ed il tourbillon continuerà anche domani. Infatti, potrebbero riposare Behrami, Albiol e Callejon ma Inler, Cannavaro e Mertens sono sicuri di non farli rimpiangere: “È’ importante farsi trovare pronti e serve l’aiuto di tutta la rosa – conclude Mesto —, ci sono tantissime partite ed è più facile affrontarle sentendo la fiducia dell’allenatore”. Ovviamente, i risultati positivi aiutano l’armonia dello spogliatoio: “Siamo contenti per la vittoria sul Milan. C’è grande entusiasmo, ma da professionisti cerchiamo di restare coi piedi per terra. Abbiamo ottime individualità, però ciò che conta di più è l’unità del gruppo: il nostro ha molto spirito di sacrificio. Tutti cerchiamo di fare il massimo per vincere ogni partita, lavoriamo sempre per migliorarci e per trasferire gli insegnamenti di Benitez”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport