Decisivo Un po’ come lo era Cavani, anzi esattamente come Cavani. Higuain è a quota tre reti dopo le prime quattro partite di campionato con il Napoli. Ha segnato in tutti i modi: di potenza domenica contro il Milan, di classe al San Paolo contro l’Atalanta, in velocità a Verona contro il Chievo. Era accaduto più o meno lo stesso a Cavani nel 2010-2011, in rete con Fiorentina, Bari e Sampdoria e nel 2011-2012, la tripletta al Milan, digiuno contro Cesena, Chievo e Fiorentina. Due stagioni fa, invece, l’uruguaiano segnò contro Palermo e Parma restando a secco con Fiorentina e Catania. Dunque, l’inizio di stagione del Pipita è stato ai livelli di quelli del suo predecessore ed in un caso addirittura migliore. Adesso, però, Higuain dovrà dimostrarsi grande anche con le piccole, proprio come accadeva al Matador che rimpinguava spesso il suo bottino personale al cospetto di avversarie non al livello del Napoli.
Pienone Stasera al San Paolo arriva il Sassuolo e, visti i 55.000 spettatori attesi sugli spalti, rispetto alla gara contro il Borussia mancherà soltanto la musichetta della Champions. La gente, però, spera di rivedere lo stesso Higuain, capace con una zuccata di aprire le marcature contro i tedeschi. Il Pipita è il nuovo idolo di Fuorigrotta, esattamente come gli era stato prospettato da De Laurentiis e Benitez in estate: “Dopo aver trovato in 10’ l’accordo con il Real – ha raccontato il presidente – ho chiesto loro di sondare la disponibilità di Higuain ed il giorno dopo eravamo già a Venezia con il giocatore, suo padre ed il fratello per discutere del contratto”. Tra Higuain ed il Napoli, dunque, è stato amore a prima vista. Il Real Madrid, che era il sogno di Cavani, per il Pipita è già un lontano ricordo. Al numero 7 ha preferito il 9, da centravanti puro. Ai napoletani ricorda Careca e Vinicio, ma Higuain non teme paragoni, neppure con Cavani.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 25 Set 2013 - 09:27