Mertens c’è nel Napoli anti-Sassuolo. E gioca nella sua posizione preferita, a sinistra, al posto di Insigne. Scatti, accelerazioni, dribbling e gol. E soprattutto personalità. Tra gli osservati speciali stasera al San Paolo. La filosofia di Benitez è chiara, tutti devono sentirsi titolari e stimolati allo stesso modo e devono dimostrare sul campo quando arriva la chance. E questa contro il Sassuolo è indubbiamente una chance importate per Mertens, negli ultimi anni grande protagonista nel Psv, insieme all’olandese Strootman che sta brillando nella Roma. Difficoltoso l’inizio, qualche leggero infortunio in preparazione e il rendimento non al top nelle amichevoli precampionato. In attacco c’è una grande concorrenza: sfruttare al meglio l’occasione contro il Sassuolo è fondamentale. Giocherà sulla sinistra, da esterno, sarà uno dei quattro giocatori offensivi nello schema di Benitez ma dovrà dare anche un contributo determinante in fase di non possesso con i rientri sulla fascia. Un doppio compito per gli esterni di Benitez, quando il Napoli attacca devono affondare e colpire con i tagli e gli scambi stretti palla a terra, quando invece difende devono abbassarsi a centrocampo. Il modulo si trasforma dal 4-2-3-1 al 4-4-2, proprio in seguito alla posizione diversa ricoperta sul campo degli esterni di attacco.
Gioca per convincere Benitez e Wilmots, il ct della nazionale belga che intende convocare elementi impegnati con continuità nelle proprie squadre di club. Una doppia partita quella che si gioca la freccia belga, il primo colpo del mercato estivo, il Napoli riuscì a bruciare la concorrenza di diversi club. Qualche sprazzo nel finale di partita contro il Borussia Dortmund, qualche numero nel finale: ora la verifica con la spinta dei tifosi napoletani che potrà aiutarlo molto. Mertens, la freccia belga è pronta a scattare. Cognome da ciclista, calciatore per professione. Un gol per accendere la prima volta il San Paolo.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 25 Set 2013 - 10:06