“Credo che al Napoli bastassero due o tre innesti di spessore, la squadra che ho lasciato io poteva fare il salto di qualità. La società ha lavorato benissimo, hanno preso un allenatore bravissimo che ha esperienza anche in Europa”.
Palacio? Gioca da prima punta mobile come ha fatto Cavani a Napoli. Nel calcio moderno ci vogliono prime punte che si muovono.
Campagnaro? È una casualità, me lo ritrovo da tutte le parti, anche al Napoli, ma in entrambi i casi è arrivato prima di me. Forse quando va nelle società mi richiede lui.
Behrami? Lasciamo perdere, preferisco non parlare di queste aspetti”
Articolo modificato 28 Set 2013 - 15:41