Rinfreschiamo un po’ la memoria: è il 14 marzo 2012 e il Napoli, dopo la vittoria al San Paolo nella gara di andata, terminata per 3-1, si trova ad affrontare gli inglesi del Chelsea, questa volta però nel covo blues, lo Stamford Bridge.
Il Napoli è pronto a scrivere una pagina importante della storia del calcio italiano ed europeo; è pronto per conquistare il campo da gioco inglese, favorito dalla tecnica e dalla bravura dei tre giocatori più temuti del match: Hamsik, Cavani e Lavezzi. Purtroppo, nonostante ciò, il club partenopeo non è riuscito ad espugnare lo stadio inglese, soccombendo, per un risultato di 4-1, contro i blues.
Ma il Napoli di Benitez non è più quello di Walter Mazzarri, è migliorato, ha capito i suoi errori e ha saputo correggerli e ha saputo utilizzare a proprio favore gli errori altrui.
Non è più il Napoli di Lavezzi e di Cavani, ora, ad emozionare i tifosi ci sono Higuain e Callejon che,partita dopo partita, dimostrano di essere all’altezza dei loro predecessori.
Questo nuovo Napoli domani camminerà di nuovo sul suolo inglese, sull’erba dell’Emirates Stadium, respirerà a pieni polmoni l’entusiasmo e la voglia di vincere dei Gunners, ma questa volta non si lascerà trascinare a fondo dall’ansia, dal timore di dover affrontare una squadra che di pagine del calcio europeo ne ha scritte eccome, non si comporterà più come un novellino alle prime armi. Questa volta il Napoli prenderà atto della sua storia passata e di quella che verrà, sarà pronto a ripagare tutte le fatiche di tutti quei tifosi che seguirebbero la loro squadra anche sulla Luna, come una volta ha detto l’ex giocatore azzurro Lucarelli; questa volta mostrerà la vera stoffa di cui è fatto e, una volta per tutte, dimostrerà alle grandi squadre, che anche lui può far paura e sigillare quel sogno europeo che brama da tanto tempo, troppo.