Eppure, ieri, il popolo del web, attraverso una ricostruzione passo dopo passo e molto fedele, è riuscito a chiarire ulteriormente la prima versione del fatto. Aggressione c’è stata, con una strana alleanza, inedita fino a ieri, tra tifosi del Millwall e quelli del Napoli. Molti inglesi, peraltro, portavano addosso anche le sciarpe del Napoli, contribuendo a far credere che gli assalitori fossero tutti azzurri. I supporter del Millwall sono legati a quelli azzurri da non si sa bene che tipo di amicizia che però li ha spinti a spostarsi dal quartiere di London Borough of Southwark, a sud del Tamigi, fin alla zona di Arsenal. Tra di loro, quasi un centinaio, ovvio non si esclude che ci fossero anche dei tifosi napoletani.
Il gruppo dei supporter inglesi e napoletani, ma tutti con sciarpe azzurre intorno al collo avrebbe fatto irruzione nel pub – occupato dai sostenitori dell’Arsenal – scatenando il panico, distruggendo tutto il possibile e picchiando alcuni dipendenti e una decina di clienti con una violenza unica e inaudita. La notizia è rimbalzata sui quotidiani del mattino e il Daily Mirror ne tenta una ricostruzione, parlando di circa 50 clienti che erano all’interno del locale. Paul Campbell, il manager del pub, è rimasto ferito e sconvolto per l’accaduto. Racconta: “Abbiamo ospitato i tifosi del Napoli per tutto il giorno, sono stati tutti simpatici e nessuno ha dato alcun tipo di fastidio, non è mai nato alcun problema. All’improvviso hanno fatto irruzione questi violenti, prendendo sedie e tavoli. Nessuno li aveva provocati, è stata un’aggressione gratuita. C’erano tre ragazze che sedevano vicino a me e questi delinquenti appena entrati hanno afferrato la sedia da sotto le ragazze. Alla fine del loro blitz c’era sangue dappertutto. Il bilancio è di due feriti: a un mio dipendente sono stati applicati 16 punti”. È proprio il profilo Twitter del pub che parla, senza incertezze, di napoletani come protagonisti della violenza.
A suggellare la versione di uno strano miscuglio di tifoserie, il sequestro di un vessillo del Millwall nel settore destinato ai tifosi azzurri: come è noto è vietato esporre qualsiasi tipo di bandiera in uno stadio inglese. La stampa inglese ha preso al volo l’occasione per ricordare gli incidente avvenuti nel passato con protagonisti i tifosi italiani: lo scorso anno furono i laziali a provocare incidenti prima della gara di Europa League con il Tottenham Hotspur e vengono citate, nel 2010, le aggressioni a Napoli dei tifosi azzurri a quelli del Liverpool. Per l’episodio del pub assalito, non risultano arresti da parte della polizia britannica. Ma c’è un tifoso al seguito del Napoli che è stato fermato per qualche ora e poi rilasciato: si tratta di un giovane che, probabilmente ubriaco, avrebbe preso a calci una ragazza inglese proprio nella zone a ridosso dello stadio dell’Arsenal.
La notizia del pub in un lampo ha fatto il giro del web. “A Londra sono tornati gli hooligans, ma non sono inglesi, sono i napoletani”, scrivono un po’ tutti. Sarcasmo invece da parte del quotidiano The Indipendent: “L’unico danno il Napoli l’ha fatto con i suoi tifosi: distrutto Piebury Corner”.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 3 Ott 2013 - 11:00