Aurelio De Laurentiis ha in mente già Roma-Napoli: «La sfida delle sfide, in questo momento. La squadra ha trovato una sua identità e ha un grande allenatore, sarà una gara bellissima». Una sfida che si sovrappone a quella con la Juve: «Eterna e divertente, con significati cittadini, regionali, culturali. Si affronteranno due squadre importanti, con allenatori stranieri nuovi che hanno fatto molto bene. Mi auguro che l’incontro riservi spettacolo, ma non penso che se conquisteremo i tre punti avremo fatto il miglior inizio di campionato della storia del Napoli: io penso alla mia gestione». All’Olimpico si giocherà venerdì, un problema considerato il ritorno dei nazionali: «Più per noi, forse? Non so, ma tanto non ha senso guardare chi ci perde di più: è una partita che va giocata. Questa probabilmente è la decisione meno pesante perché, in caso di campi invertiti, nel girone di ritorno avremmo avuto tre incontri consecutivi in trasferta». Totti e Higuain i primi attori? «No, ci potranno essere tanti protagonisti. Visto Pandev quando eravamo senza Higuain? E occhio a Mertens, sta crescendo e ha una velocità…». Napoli aspetta con entusiasmo e lui non nasconde l’orgoglio: «Ho percepito quanto Napoli tenesse al calcio sentendo bussare alla porta quando ero in tribunale per rilevare la società, e ricordo da bambino quando proprio a Roma si andava con il ciuccio: scene corografiche che da uomo di cinema non dimentico. Sono felice d quello che abbiamo costruito, oggi vedo i bimbi con le maglie del Napoli: ricordo, al mio arrivo in città, una partitella in cortile tra ragazzini che indossavano quelle di Milan, Inter e Juventus. Chiesi loro perché non avessero la nostra maglia».
DIRITTI E BISCOTTO – Anche sulla Lega idee chiare: «Il grosso guaio è che non vengono i presidenti: avvocati e dg non prendono decisioni. Agnelli? Lui viene, parliamo il linguaggio delle imprese. Sulla vendita dei diritti all’estero abbiamo subito un biscotto perché purtroppo qui dentro non c’è la cultura dell’impresa».
BENITEZ E MAZZARRI – Con il suo ex allenatore stavolta nessuna polemica: «Benitez ha più esperienza europea perché lavora da anni in Europa. Il Signor Mazzarri è però un allenatore bravo e rispettabilissimo che in Europa è venuto con il Napoli. Lo ringrazio per il contributo importante che ha dato alla crescita della nostra squadra. Benitez si è adattato molto bene e fa giocare tutti gli uomini a sua disposizione». A gennaio però non è da escludere che il Napoli si rinforzi: «Una squadra non può mai essere definita al completo. Anche chi sposa la donna più bella al mondo finisce per desiderarne altre dopo un po’…». Finale su Garcia: «Si sembra che stia valorizzando la rosa a sua disposizione, cosa che non succedeva in passato per qualche screzio societario e per i problemi che c’erano stati con alcuni calciatori, su tutti De Rossi. La Roma ha buonissimi giocatori e poi ha Totti che è in forma grazie a una dieta che faccio… anch’io. Gli dico bravo: è gagliardo prendersi cura del proprio fisico e capire che è importante stare in forma».
Fonte: Corriere dello Sport.it