Questa sera il sindaco Luigi De Magistris è stato ospite del programma Goal Show, in onda su Canale 9. L’argomento principe della serata è stato lo Stadio San Paolo.
Il sindaco, ha assicurato che tali lavori, non riguarderanno esclusivamente la struttura sportiva, ma anche la zona circostante. A tal proposito, ha dichiarato:
“Molti cittadini di Piazzale Tecchio vivono i disagi della partita, quindi, ci sarà una ricaduta importante di riqualificazione del territorio. Mi ha fatto piacere pensare che il presidente sia propenso per un investimento, non solo per lo stadio, ma anche per tutta l’area circostante: questi sono gli imprenditori che fanno bene alla città, cioè che mettono delle risorse, non solo per lo stadio ma per la città intera.”
Alla domanda del conduttore, a proposito del termine dei lavori per lo stadio e dei futuri progetti intorno ad esso, dice ancora:
“La priorità, nella nostra città, non me ne vogliate, non è lo stadio, nel senso, la priorità sono i servizi pubblici essenziali per i nostri cittadini. Per lo stadio bisogna attendere 5 anni. Come sarà? Dipende dagli imprenditori che investono, dagli architetti che fanno il progetto e dalla capacità degli uffici comunali. Penso che verrà un bello stadio. Il dibattito è se fare uno stadio da 40-50 mila posti, come vorrebbe fare il presidente De Laurentiis, oppure uno stadio con più spettatori o uno stadio che si può modulare. C’è una strada molto interessante, cioè quella di rendere i cittadini napoletani azionisti del proprio stadio, attraverso una forma di azionariato popolare, con cui i cittadini diventano, alla fine proprietari. Lo stadio di Napoli non è né del sindaco e né di De Laurentiis. Lo stadio, secondo me, è di Napoli e dei napoletani: è un rapporto viscerale.”
Segue una domanda del giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano che chiede chi dovrà affrontare le spese dei lavori: “Il comune non metterà un euro per lo stadio San Paolo – risponde il sindaco – non ne ha, non li può mettere. Non abbiamo ideato un crono-programma molto fitto che, come ultimo atto, comprenda il piano di ristrutturazione dello Stadio San Paolo. I costi saranno sostenuti dagli imprenditori, mi auguro a cominciare dal presidente De Laurentiis, che metteranno risorse in questa avventura. Io ho avuto garanzie durante i colloqui nei quali, il presidente De Laurentiis, ha detto chiaramente che vuole investire. I soldi saranno tutti privati.“
Infine, De Magistris assicura: “Abbiamo deciso che, ciò che è da evitare durante la realizzazione dello stadio, è la sospensione delle attività al San Paolo”