Il quinto appuntamento della rubrica “Prestiti Azzurri” prevede conferme di livello, prestazioni inattese e sorprendenti episodi con protagonisti i giocatori del Napoli in prestito nelle varie competizioni professionistiche. Rispettando l’ordine gerarchico dei campionati, il racconto parte dall’ultimo turno di Serie A, durante il quale hanno totalizzato minuti soltanto Omar El Kaddouri e Walter Gargano: il talentuoso centrocampista marocchino, in campo per quasi un’ora di gioco al Marassi con il suo Torino, dimostra di saper saltare l’uomo con disinvoltura, ma purtroppo le sue performance peccano ancora di concretezza, soprattutto negli ultimi venti metri; il mediano uruguagio gioca e lotta con ardore al Tardini contro il Sassuolo, senza palla è il solito mastino, ma con il pallone tra i piedi è il festival dell’imprecisione. Dopo aver trovato un gol fortunoso nello scorso monday-night, fornisce l’assist per la rete di Cassano battendo rapidamente una punizione.
Serie B – Nell’anticipo dell’ottava giornata della serie cadetta, Padova-Varese (3-2), dopo dieci minuti del secondo tempo, entra Camillo Ciano sul risultato di 2 a 1 per i lombardi: grande impatto per il giovane napoletano, si presenta con una punizione che si stampa sul palo, i suoi movimenti mettono in difficoltà il Varese e trova su rigore la rete per la prima vittoria in campionato della sua squadra; sicuramente godrà di maggiore considerazione per le prossime partite, ma sarà necessario dimostrare la stessa tenacia ogni volta che sarà chiamato a scendere in campo, giacché le qualità tecniche di certo non gli mancano. Il Lanciano si conferma capolista battendo in trasferta il Novara (0-3), grandi meriti sono da riconoscere a Luigi Sepe; il portiere, gestito da Gaetano Fedele, chiude l’ennesima gara senza subire reti (544 minuti di imbattibilità), neutralizza un calcio di rigore e, a suon di interventi provvidenziali, spegne gradualmente le speranze del Novara di riequilibrare il match. In terra abruzzese, l’estremo difensore di Torre del Greco aveva un compito quantomeno delicato, non far rimpiangere Nicola Leali, ma per il momento sta dimostrando una reattività istintiva fuori dalla norma. Dopo la Virtus, altra squadra a sorprendere è l’Avellino di Armando Izzo, che si piazza al terzo posto della classifica, grazie alla vittoria contro il Bari (1-0); solita partita attenta per lo scugnIzzo napoletano, sempre pulito negli interventi, a causa del campo in pessime condizioni, si limita al disimpegno facile quando sradica il pallone agli avversari, evitando iniziative personali pericolose. Costretto ad uscire intorno al 70’ per un infortunio, si spera possa essere nulla di grave. Pochi minuti per Raffaele Maiello in Ternana-Juve Stabia (2-2), partita che, invece, ha giocato per intero Luigi Vitale: consueto sinistro caldo sui calci piazzati, si dimostra meno incursore del solito, complice l’atteggiamento rinunciatario dei suoi compagni di squadra. Si attende, infine, una prestazione di qualità e di carattere da parte di Jacopo Dezi, impegnato questa sera all’Ezio Scida di Crotone nel derby calabro contro la Reggina.
Lega Pro Prima Divisione – In Viareggio-Gubbio (2-2), Daniele Celiento scende in campo per 80 minuti, attacca la fascia con meno ferocia ed aggressività del solito, sbaglia il tempo in alcuni anticipi, risulta poco preciso in fase di chiusura e impostazione, per le prossime partite ci si aspetta maggior sicurezza nei propri mezzi. Dopo aver superato la frattura alla spalla, esordisce tra i professionisti Roberto Insigne, gioca una mezz’ora da titolare in Prato-Perugia (2-2), poi, a causa della doppia e rocambolesca espulsione per i grifoni nel giro di pochi minuti, viene sostituito per ragioni tattiche. Strano destino ed un simpatico episodio da annoverare in Frosinone-Paganese (2-1): Soma Novothny, dopo un’ora di gioco con tanto movimento ma con pochi palloni toccati, lascia spazio e campo a De Sena, sul risultato di pareggio; sarà proprio quest’ultimo, entrato al posto del giovane ungherese, a deviare nella porta sbagliata un tiro nei minuti finali di gara, decretando la sconfitta della compagine di Pagani.
Antonio Errichiello