Mancano solo loro all’appuntamento del gol, due soltanto, Dries Mertens e Lorenzo Insigne, oltre al giovane, promettente ma meno “titolato” Duvan Zapata. Il primo è a digiuno totale, mentre il secondo ha rotto l’incantesimo con una perla che ha segnato il suo debutto in Champions League ed ha mandato a casa i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund carichi di meraviglia. Ma Benitez conta di abbracciarli a bordo panchina quanto prima, dopo aver depositato il primo pallone nella porta avversaria. Magari già all’Olimpico nell’anticipo con la Roma, chissà. Intanto il tecnico del Napoli spera che il tuffo di entrambi nelle rispettive nazionali possa restituirli carichi ed entusiasti al punto giusto. Mertens è impegnato venerdì sera con la maglia del Belgio in casa della Croazia. E successivamente, martedì dell’altra settimana, a Bruxelles con il Galles. Ha già prenotato il volo del giorno dopo in modo da raggiungere Napoli entro mercoledì pomeriggio. Lorenzo Insigne, invece, dopo l’appuntamento con la Danimarca sarà già a Napoli martedì sera per Italia-Armenia. Non dovrà sottoporsi ad alcun viaggio per rientrare a Castel Volturno.
MERTENS – Anche lui sta rincorrendo il gol con particolare smania. Mertens è andato a bersaglio l’ultima volta a maggio del 2013, con la maglia del PSV Eindhoven ed in casa del Twente. Nel campionato scorso ha realizzato ben sedici reti nell’Eredivisie fornendo addirittura diciassette assist. In nazionale, invece, Mertens, ha fatto centro nel corso dell’amichevole con la Slovacchia, sotto gli occhi di Hamsik quindi, subentrando peraltro dalla panchina. Benitez lo sta portando gradatamente alla forma migliore. Con il Livorno, il belga è risultato tra i più esplosivi e proprio dal suo piede è nato il gol di Pandev. Il tecnico sa di avere a disposizione un calciatore che con la sua rapidità può mandare in tilt qualsiasi dispositivo tattico avversario. E magari starà già pensando di lanciarlo nella mischia contro la Roma a gara in corsa, chissà. Di sicuro, il primo gol di Mertens in maglia azzurra è nell’aria. Quantoprima arriverà perchè il terquartista ha nelle corde il guizzo vincente negli ultimi venti metri. Avrebbe dovuto solo guadagnare una buona condizione atletica, entrare negli schemi di Benitez ed ambientarsi nel nuovo spogliatoio. Ora pare che tutto stia andando per il verso giusto e l’ex trottola dell’Utrecht prima e del Psv poi è pronto per festeggiare il primo gol in maglia azzurra. Don Rafa s’aspetta da lui una decina di reti ed altrettanti assist. Del resto, negli ultimi due campionati ha realizzato ventuno gol nel 2011-2012 e sedici nella passata stagione. Non è il tipo che ama stare troppo tempo a digiuno.
INSIGNE – Benitez è contento del rendimento avuto finora da Lorenzo Insigne. Lo ritiene una pedina fondamentale negli schemi offensivi degli azzurri. E corse ad abbracciarlo dopo la splendida rete realizzata al Borussia, nonchè elogiarlo sperticatamente in sala stampa. Ma ora s’aspetta che si sblocchi anche in campionato. E che la nazionale possa fargli crescere autostima e morale in vista della sfida dell’Olimpico. Prandelli lo schiererà sicuramente anche al San Paolo nella sfida contro l’Armenia. E per Insigne, realizzare un altro gol con la maglia della Nazionale dopo quello all’Argentina, per giunta davanti ai propri tifosi sarebbe il massimo. Intanto in campionato, il talento di Frattamaggiore può già vantare quattro assist forniti ai compagni: due nella gara in casa del Chievo Verona e due contro il Genoa. E per Benitez contano anche quelli, in attesa dell’esultanza di Lorenzinho in campionato, attesa quantoprima, come quella di Mertens. Mancano solo loro due all’appuntamento con il gol ma i tempi sono maturi perchè anche loro entrino nella cooperativa di Benitez.
Fonte: Il Corriere dello Sport