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Gennaro Montuori: “Altro che solidarietà, a Verona fui vittima di un agguato quasi mortale”
Calcio e violenza, un binomio che purtroppo continua a rinnovarsi nei decenni. La situazione infatti, è degenerata in maniera strana ed inspiegabile ultimamente con i singolari attestati di “solidarietà” da parte di tifoserie apparentemente ostili e che in passato sono state vittime ed esecutrici tra loro di episodi davvero incresciosi. Alla trasmissione “Tifosi Napoletani”, l’ex storico capo ultras della curva B Gennaro Montuori più noto come “Palummella”, ha raccontato di una particolare accoglienza riservatagli vent’anni fa in quel di Verona. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Non bisogna mai essere solidali con la violenza, anche quando è avvenuta in passato. Non potrò mai dimenticare cosa mi successe a Verona. Avevo 22-23 anni, ero un ragazzino, quando entrai da solo in un bar dopo la partita giocata proprio contro il Napoli. Non mi accorsi della clientela particolare ed in pochi secondi fui accerchiato da decine di tifosi dell’Hellas che volevano picchiarmi. Il particolare più sconcertante furono delle signore anziane che inneggiavano alla violenza, senza pensare a cosa mi sarebbe potuto succedere. Strinsi forte la foto di mio figlio, pensavo di morire ed invece fui fortunato. Nessuna solidarietà quindi, per le tifoserie che in passato così come ora fanno della violenza gratuita il loro credo”.
Articolo modificato 11 Ott 2013 - 15:59