FIRENZE – “I cori di discriminazione territoriale? Contro il Napoli ne ho sentito tanti, in squadra siamo due napoletani e siamo quindi i più toccati da quei cori“.
Lo ha detto Lorenzo Insigne, attaccante della Nazionale e del Napoli, intervenendo su una delle questioni che più tengono banco nel calcio italiano.
“Comunque, io e i miei compagni pensiamo soprattutto a giocare quando certi tifosi fanno certi cori – ha proseguito Insigne – oltre tutto conosciamo Napoli, sappiamo com’è e quindi andiamo oltre“. Alla domanda se si sente un simbolo anti-camorra considerando anche che domani la Nazionale si allenerà a Quarto, ha risposto: “Essendo napoletano, sentirò particolarmente questa cosa, andiamo a Quarto per stare vicino a quella gente, è importante farglielo capire, far passare questo messaggio“.
“GIOCARE AL SAN PAOLO, CHE EMOZIONE!” – “Sarà una grande emozione per me, che sono napoletano, giocare al San Paolo con la Nazionale“. Così Lorenzo Insigne, a due giorni dalla partita con l’Armenia in programma a Napoli, ultima della fase valida per le qualificazioni ai Mondiali che l’Italia ha già ottenuto con due turni di anticipo. “Ho recuperato dal problema muscolare – ha continuato l’attaccante azzurro – Prandelli farà le sue scelte, intanto – ha raccontato sorridendo – ho comprato una ventina di biglietti per la partita, ho una famiglia davvero allargata“.
Fonte: Tuttosport
Articolo modificato 13 Ott 2013 - 14:55