La parata su Pandev? Ho usato un trucchetto: ho rivisto alcuni allenamenti dello scorso anno effettuati a Castel Volturno.
Cannavaro? Non riesce a dare quello che sa. E’ una situazione che si è creata in estate, quando non è stato più considerato un titolare inamovibile. So quanto ci tiene alla causa azzurra, ma ora stanno uscendo fuori tutti quelli che hanno avuto da sempre i fucili spianati contro Paolo. Lui è un ragazzo forte, ci tiene alla maglia, ha grandi qualità e soprattutto un carattere incredibile. Quando un calciatore non è nella situazione di poter far bene, lo deve capire e magari andare via.
Il mio addio al Napoli? Su questa storia sono stato sempre coerente e sincero: l’investimento fatto su Rafael cozzava con il biennale firmato da me a gennaio. Io ho firmato quel rinnovo con tanto entusiasmo, non ero sicuro di esser sempre titolare, ma tutto dipendeva dal mio rendimento. Rafael è un portiere forte, dovrà dimostrare il suo valore sul campo. Al Napoli consiglio di puntare su Gigi Sepe, un portiere di sicuro prospetto.
Assenza di Higuain? In attacco c’era Pandev, un giocatore straordinario. Il Napoli per me è fortissimo, una squadra costruita per vincere. Davanti ci sono tanti ricambi di qualità. Credo che gli azzurri, insieme alla Juve, si giocheranno la possibilità di vincere lo Scudetto.
Articolo modificato 21 Ott 2013 - 14:57