«Familiarity breeds contempt» ammonisce un proverbio inglese molto diffuso. Che tradotto significa, più o meno: «Convivenza toglie riverenza». Adesso, il fatto che Benitez e Ferguson siano distanti un bel po’ di migliaia di chilometri e che i due difficilmente si rincontreranno nuovamente in panchina (visto che lo scozzese di è ritirato la scorsa estate), l’odio che c’è tra i due non accenna a diminuire.
Sir Alex, però, questa volta pare davvero esagerare. Le sua frasi appaiono fuori luogo ed esagerate. E hanno come finalità quello di far parlare del suo libro autobiografico che in Italia sbarcherà solo la prossima primavera. Insomma, una furbata editoriale. «Benitez è un uomo sciocco – scrive – ha messo il nostro scontro sempre a un livello personale. La nostra rivalità ha avuto inizio quando feci notare che Gerrard giocava fuori ruolo con lui, salvo poi essere impiegato in mezzo al campo con la nazionale dove invece faceva molto bene. A Liverpool ha speso tanti soldi, ma solo due acquisti gli sono riusciti: Torres e Reina. Il suo primato di trofei è dovuto solo a fortuna, basta vedere i trionfi col Liverpool e Chelsea l’anno scorso. Gli va dato atto di impostare bene la squadra sul piano del carattere, ma il suo gioco è noioso e difensivista». Il riferimento (esplicito) è alla rimonta Champions con il Milan e al fatto di aver vinto con i Blues prendendo il posto di Di Matteo.
Schioppettate una dietro l’altra a cui, bontà sua, Rafa decide di non replicare. Confida ai suoi collaboratori la propria indifferenza per le frasi del suo rivale: penso solo al Napoli. Con il Marsiglia ha tagliato il traguardo delle 100 partite in Champions.
Il 71enne ex allenatore del Manchester United parla nel libro del suo rapporto luci e ombre con Beckham e dei dissidi con Wenger, Mourinho Roy Keane e Ruud Van Nistelrooy. Keane è il primo a rifilargli un contro-ceffone: «Ferguson? Non sa che cosa è la lealtà».
Tante le pagine dedicate all’attuale tecnico del Napoli. «Una volta che metti lo scontro sul piano personale, non hai alcuna possibilità con me, perché io so aspettare. Io ho conquistato molti successi, lui aspirava a vincere trofei che invece andavano in mano mia». Da 9 anni i due non perdono occasione di punzecchiarsi a vicenda. «Colpa sua – insiste sir Alex – in precedenza avevo buoni rapporti con i suoi predecessori al Liverpool. Con lui è stato impossibile». Si sono sfidati 18 volte e il bilancio è di 8-6 per Ferguson. Neppure Benitez, per intenderci, ha mai speso parole di amicizia per lo scozzese: Rafa una volta parlò apertamente di trattamenti di favore degli arbitri al Manchester «accolti all’Old Trafford con tutti gli onori da uno staff allestito proprio per il loro ricevimento». Accuse a cui Ferguson replicò consigliandogli di «andare dallo psichiatra».
La leggenda dei Red Devils è spietata nei confronti dell’attuale tecnico del Napoli. Ricorda sir Alex quella volta in cui Rafa lo accusò di avere una sorta di immunità con gli arbitri. Ferguson gli rispose: «È ridicolo».
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 24 Ott 2013 - 14:03