all’intervallo con il Milan, riuscì a rimontare sul 3-3, ad andare ai supplementari e ad alzare la Champions grazie ai rigori. Chi ha vinto sa già come si fa, e in questo parte avvantaggiato. Andando oltre il trionfo di Istanbul, ci sono i numeri a parlare per Rafa. Martedì sera a Marsiglia il tecnico spagnolo ha ottenuto il suo 47° successo in 86 gare di Champions League, dalla fase a gironi in poi ed escludendo i preliminari. Una percentuale di successo pari al 54%: in sostanza, ogni due gare Rafa ne vince una, l’altra può pareggiarla o perderla con la stessa probabilità (19 pareggi e 20 sconfitte). Mica male, no? Prima di arrivare al Napoli, il tecnico spagnolo ha costruito questo strabiliante ruolino di marcia con il Valencia e soprattutto con il Liverpool. Alla guida dei Reds e andato sino in fondo due volte: a Istanbul ha trionfato, ad Atene nel 2007 ha dovuto però arrendersi al Milan, nella rivincita della finale di quattro anni prima. L’esperienza internazionale di Benitez non ha prezzo. E il suo trend positivo in Champions l’aveva già fatto intravedere in Italia quando allenava l’Inter: tre vittorie su sei nella fase a gironi, prima di essere sostituito in corsa dopo aver vinto, nel frattempo, il Mondiale per club. In azzurro e andato oltre: due vittorie su tre.
L’ALTRA EUROPA – Prima di sbarcare a Napoli, Benitez ha scritto un’altra pagina gloriosa della sua carriera conquistando l’Europa League con il Chelsea, che un anno prima, con Di Matteo, aveva alzato la Champions dopo aver superato nel suo cammino proprio il Napoli negli ottavi di finale. Lo stesso trofeo l’aveva con il Valencia nel 2004, quando si chiamava ancora Coppa Uefa. Sommando i due format, lo score di Benitez nella seconda competizione continentale è ancora più impressionante: 27 vittorie in 40 partite, con il 67% di successi.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 25 Ott 2013 - 13:40