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Photogallery – “Ghost Gol”, carrellata di immagini delle più clamorose sviste della storia del calcio

Inghilterra-Germania 4-2, finale Mondiale 1966 - Hurst tira in porta su cross di Ball, traversa e palla che sembra non oltrepassare la linea, l'arbitro concederà la rete. E' il primo caso di gol fantasma della storia del calcio, almeno quello documentabile.more
Inter-Milan 1-1, campionato 1967-68 - Solito "modus operandi": palla sulla traversa, ricade in campo ma non supera la linea, anche se l'arbitro dirà che è gol
Germania-Inghilterra 4-1, ottavi di finale Mondiali 2010 - Sul 2-1 per la Germania, Lampard conclude in porta, la palla prende la traversa e supera di gran lunga la linea, l'arbitro cosa fa? Dice di proseguire...more
Liverpool-Chelsea 1-0, semifinale ritorno Champions League 2004-05 - Il famoso gol "che viened dalla luna" come lo etichettò Mourinho; Garcia tira, palla che non supera la linea di porta, ma viene convalidato. more
Inghilterra-Ucraina 1-0, Euro 2012 - Durante gli Europei dello scorso anno, l'ucraino Devic conclude e la palla entra del tutto al di là della linea, ma l'arbitro dirà di no. La partita sarebbe finita sul pari...more
Tottenham-Chelsea 1-5, FA Cup 2011-12 - Mata del Chelsea metterà a segno un gol irregolare poiché il pallone non supererà mai del tutto la linea di porta durante la sua traiettoria.
Duisburg-FSV Francoforte 5-0, campionato 2009-10 Serie B tedesca - Tiffert del Duisburg calcia il pallone, la palla prende la traversa e ricade in campo a più di un metro al di fuori della linea di porta, ma l'arbitro la vista dentro. Una delle sviste più clamorose della storia...more
Catania-Milan 1-1, campionato 2011-12 - Robinho supera Carrizo e spinge la palla verso la porta, il catanese Marchese salva sulla linea, resta il dubbio se la palla abbia superato interamente o meno la linea di porta...more
Milan-Juventus 1-1, campionato 2011-12 - Una delle ultime sviste, forse quella più criticata degli ultimi anni. Muntari colpisce a botta sicura di testa, Buffon respinge, ma quando la palla ha già superato per intero la linea di porta. Arbitro, e guardalinee diranno di no, accendendo la miccia delle polemiche...more
Hoffenheim-Bayer Leverkusen, Bundesliga 2013-14 - Potremmo definirla "l'ultima perla". Kiessling, attaccante del Bayer, incoccia di testa, la palla sfiora il pallo ed esce fuori di almeno 30/40 centimetri ma, sfruttando un buco nella rete, si insacca alla destra del portiere. L'arbitro convaliderà uno dei gol più assurdi della storia. Ovviamente, le polemiche sono tutt'ora fervide, puntando il dito sull'attaccante e sulla sua mancata "confessione"...more

Contestualizzare le decisioni arbitrali è spesso abitudine di molti dei principali simpatizzanti delle nuove frontiere del calcio, quelle dove l’errore umane verrebbe quasi del tutto annullato. Decidere se assegnare o meno un gol è, ovviamente, molto più importante del se concedere o meno una rimessa laterale, un fallo, un calcio di punizione o, addirittura, un penalty, per cui questo “pomo della discordia” lo si vorrebbe del tutto opprimere attraverso l’entrata in vigore della famigerata moviola in campo, che affiderebbe alle immagini istantanee, verificate dopo qualche secondo, la decisione da prendere in quel determinato caso.

Purtroppo, ciò che si omette con disarmante frequenza è il saper accettare l’errore, la comprensione del concetto che l’arbitro può prendere una cantonata, almeno quanto l’attaccante che può sbagliare un gol a porta vuota, oppure del portiere che potrebbe farsi scappare la sfera dalle mani, o addirittura del tecnico che può commettere un errore nello schieramento di una formazione. Il giudice di gara dovrebbe, per così dire, rientrare in uno dei parametri sopracitati per spogliarsi di quella carica eccessiva che gli si concede, o almeno che si conferisce al suo operato,  cercando di liberarlo dai preconcetti che, giocoforza, si mettono in moto quando una decisione non ci va giù.

La storia del calcio ci ha insegnato che il tempo passa, il calcio si evolve con le tecnologie, con le necessità del tempo, ma alcuni principi, come quello delle regole basi e, pertanto, della direzione arbitrale, dovrebbero rimanere inalterati, e dovrebbero essere esuli da questa tendenza di creare la perfezione anche nel gioco, dimenticando che l’errore è previsto e, anzi, crea spettacolo e, quindi divertimento. Saranno sicuramente meno divertiti coloro che hanno subito i famosi “gol fantasma”, molti a dire il vero, ma ne abbiamo voluto sceglierne alcuni, quelli forse più famosi, mettendo in luce un unico comune denominatore, che è l’impotenza e la conseguente capacità di accettazione dell’errore, come sintomo di una società che comprende le difficoltà e prende atto che si tratta solo di casualità e non di macchinazioni, come spesso qualcuno ci vorrebbe far credere. Buona Visione!

Sergio Cecere

Articolo modificato 1 Nov 2013 - 12:03

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redazione