Quali sono le differenze che riscontra in questo inizio campionato tra il Napoli di Benitez e quello di Mazzarri?
“Il Napoli di Mazzarri era un’ondata bruciante, un impeto vigoroso che incendiava i tifosi partenopei con bellissime giocate, merito di un modulo sicuramente diverso da quello più usuale e che anche adesso all’Inter sta dando gli stessi frutti in quanto a qualità di gioco. Il Napoli di Benitez per alcuni tratti può anche essere meno scenico ma è sicuramente molto più solido e sicuro rispetto al passato: magari soffre maggiormente con i terzini ma sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per confermarsi tra le migliori squadre della nostra serie A, merito anche di un allenatore come lo spagnolo, che imprime alla sua rosa una costante mentalità vincente. Un tecnico come lui, sa sorprenderti sempre in positivo nelle partite difficili come successo contro il Dortmund ma mai in negativo durante quelle facili. E’ difficile che scivoli quando il Napoli è favorito sulla carta, affronta sempre al meglio i grandi appuntamenti”.
Qualche scivolone però in casa azzurra c’è stato: demerito del Napoli o merito degli avversari?
“I tre passi falsi commessi dal Napoli fino a questo momento, sono tutti più che giustificabili. Roma ed Arsenal al momento sono più concrete e forti dei partenopei ed il Sassuolo al San Paolo in quel momento era una bella gatta da pelare. Dopo aver subito sette reti ed un’umiliazione di quel genere, la squadra di Eusebio Di Francesco non poteva che reagire e dimostrare di non essere quella di qualche giorno prima. Lo spogliatoio nelle difficoltà si cementifica ed a pagarne le spese è stato il Napoli. Quanto alla Roma, posso dire con certezza che una squadra che riesce a vincere anche quando meriterebbe forse un pareggio, è davvero forte. Contro i partenopei così come l’Udinese infatti, i giallorossi hanno sofferto molto anche a causa delle assenze di Totti e Gervinho ma si sono ritrovati riuscendo ad imporsi ed a reagire nonostante i pali degli avversari ed i salvataggi sulla linea. Il campionato è ancora molto lungo ma al momento i capitolini hanno qualcosa in più di Juventus e Napoli, sia in termini di qualità che di mentalità”.
Il Napoli di Benitez ha effettuato il tanto atteso salto di qualità o manca ancora qualcosa?
“Il Napoli di Benitez sta già raccogliendo ottimi risultati. Credo che in Champions superi il girone senza problemi e con un buon sorteggio, possa arrivare anche fino ai quarti di finale. Credo però che manchi ancora qualcosa per essere imbattibili. Tatticamente ad esempio, un terzino. Sono infatti d’accordo con il presidente De Laurentiis, occorre comprarne subito uno di livello altissimo e colmare i deficit in difesa. Inoltre, penso che a volte il Napoli difetti di personalità a centrocampo. Non è un caso che ultimamente nei big match Hamsik non riesca a dare la giusta impronta: forse non è ancora pronto a caricarsi sulle spalle il peso delle responsabilità di una piazza esigente come Napoli. Se la Roma ha troppi capitani in qualità di leader, gli azzurri ne hanno sicuramente pochi”.
Dove può arrivare quindi questo Napoli in campionato?
“Tutto dipenderà dalle squadre che riusciranno a commettere meno passi falsi. La Juventus è meno cinica dello scorso anno ed in più c’è una Roma in grande spolvero. Il Napoli è ancora alla ricerca di una sua precisa identità che lo possa collocare in vetta o subito a seguire. Le carte in regola per continuare a fare bene ci sono tutte, compreso un allenatore vincente e preparato come Benitez. L’importante è concedere pazienza e fiducia a questa società ed i risultati arriveranno sicuramente”.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 28 Ott 2013 - 16:50