“Don Rafè”, così si autodefinì appena arrivato a Napoli e così viene chiamato da tanti tifosi azzurri.
Il tecnico spagnolo, entrato presto nel cuore dei napoletani, riceve spesso tanti elogi per essere un “mago” della tattica: ha rivoluzionato in pochissimo tempo una formazione, abituata, da Mazzarri, a rompere il gioco avversario e trasformarlo in oro, con ottimi risultati. La rivoluzione è stata chiarissima: cambio di modulo per creare gioco e gestire la partita, oltre a giocatori sempre freschi grazie al turn over, applicato spesso da Benitez, a differenza del neo allenatore dell’Inter.
Come in molti avranno capito, però, Don Rafè, non è solo uno stratega tattico, ma anche comunicativo.
A seconda delle situazioni, il mister, sa essere diplomatico o deciso, simpatico o serio, facendo capire ai giocatori e non solo, come il Napoli dovrà affrontare la partita.
Spesso, infatti, sentiamo dire da Benitez: “La squadra è al 70%”, non capendo se vuole essere pignolo o se lo dice per motivare i giocatori.
Spesso sentiamo dirgli: “lo Scudetto? Vogliamo vincerlo, ma si vedrà alla fine”, in modo da far rimanere con i piedi per terra i tifosi, ma caricando la squadra.
Oggi in conferenza stampa, lo spagnolo, ha dato un esempio di quanto sappia essere uno stratega comunicativo.
Quando un giornalista ha affermato: “Mister dicono che il Napoli sia stato aiutato un po’ dagli arbitri…”, lui ha risposto a tono: “Non ho capito, hai detto il Napoli o un’altra squadra… non ho sentito bene.”
Ecco dimostrato che Benitez non è solo un mago della tattica… ma anche della comunicazione.