“Domani sarà una partita importante come tutte quelle del campionato poiché siamo entrambe vicine alla vetta della classifica ed è uno scontro diretto. Ma tutte le gare saranno così se si mantiene un ritmo così elevato. La Fiorentina è una squadra forte ma in palio ci sono sempre tre punti. In queste prime tre giornate ho trovato il calcio italiano difficile, ricco di qualità. Le squadre più forti sono quelle che hanno squadre di livello ma credo che l’anno prossimo sarà diverso”.
SULLA TATTICA. “La squadra per funzionare bene deve fare al meglio la fase offensiva e difensiva. Dobbiamo curare al meglio entrambe le fasi in allenamento e lo dovremo fare anche domani, è l’unico modo per ottenere l’intera posta in palio. Il bilancio dei primi due mesi tra campionato e Champions è più che positivo: sia per quello che abbiamo fatto che per i risultati ottenuti”.
I TANTI GOL SBAGLIATI. “In Inghilterra si passava di passione ed atteggiamento, qui di cattiveria. E’ un elemento importante che si ripropone sempre, in particolar modo nei big match. Stiamo sostenendo un tour de force davvero ricco di pressioni e motivazioni ma credo che saranno tutti momenti importanti”
PANCHINA LUNGA. “Possiamo fare gol sfruttando tante soluzioni ed è merito di una rosa ampia e di qualità. Mertens? E’ un grande giocatore, un fuoriclasse ed eravamo convinti potesse fare la differenza con noi. Siamo una rosa che deve competere su tanti fronti ed abbiamo bisogno di tutti. Dopo ogni partita facciamo un bilancio delle nostre forze fisiche e tattiche e solo in seguito decidiamo chi far scendere in campo. Non ho una regola sui titolari da schierare o sulle sostituzioni da effettuare, decidiamo bene dopo ogni allenamento. Quindi non ho svelato nulla sulla formazione di domani (ride ndr)
IL MERCATO. “La cosa più importante per me oggi è la Fiorentina. Del mercato parleremo a gennaio. Cannavaro? Non vedo nessuna crisi personale. Quando parliamo, discutiamo di calcio e sta bene. E’ per noi un giocatore importante, è il capitano ed è un esempio per tutti. Non possiamo controllare cosa si dica all’esterno ma sappiamo che per lo spogliatoio è fondamentale”.
LA CLASSIFICA. “All’inizio abbiamo parlato di 4-5 squadre che avrebbero potuto lottare per lo Scudetto e tra queste c’era anche la Roma. Dobbiamo fare i complimenti a questa squadra ma non è l’unica con le pressioni, le abbiamo tutti. Anche l’Inter può rimettersi in gioco non avendo le coppe, dal loro canto i giallorossi non sono una sorpresa bensì una realtà”.
LA MARCATURA A UOMO. “Non la facciamo ma poniamo molta attenzione alle caratteristiche degli avversari, se è mancino”.
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IL GIRO PER I MONUMENTI CAMPANI. “E’ importante valorizzare ciò che abbiamo. La bellezza del Palazzo Reale, dei paesaggi, del Cristo Velato, Pompei…è tutto bellissimo e potrebbe essere fonte di ancor maggior denaro e lavoro, così come fanno in altri luoghi del Mondo”.
SU FERNANDEZ. “Ha acquistato fiducia in sé e sono molto contento di lui ma manca tanto alla fine della stagione ed è solo allora che faremo i bilanci. Sta lavorando benissimo ma bisogna crescere ancora di più. Lavora bene come gli altri. Adesso sono soddisfatto ma pretendo ancora di più”.
Articolo modificato 29 Ott 2013 - 13:01