Non sarà il più temuto, ma certamente sarà il più fischiato. Valon Behrami non si è lasciato bene con l’ambiente viola. I tifosi della Fiorentina si sono sentiti quasi traditi dal suo passaggio al Napoli nell’estate del 2012 perché avevano eletto lo svizzero a loro idolo indiscusso dopo una stagione di grandi sofferenze viola. Behrami era stato tra i pochi, forse l’unico, a salvarsi in un’annata che aveva visto la Fiorentina sfiorare la retrocessione. Di conseguenza, stasera proprio coloro che lo hanno profondamente amato saranno quelli meno teneri nei suoi confronti. In realtà, Behrami all’epoca accettò con entusiasmo la chiamata del Napoli perché voleva lavorare con Mazzarri, che gli aveva prospettato un ruolo leggermente diverso da quello che lui era abituato a ricoprire.
L’ex tecnico azzurro aveva deciso di acquistarlo, e di impiegarlo da centrocampista centrale, proprio dopo un Napoli-Fiorentina (finale 0-0) del 24 settembre 2011. Mihajlovic, tecnico ospite, era in piena emergenza, non avendo incontristi a metà campo. Così, quella sera Behrami marcò stretto Hamsik riuscendo a non far quasi mai toccare palla allo slovacco. Con il senno del poi, si è trattato di una gara determinante per il prosieguo della carriera di Valon. Da allora, infatti, si è riscoperto frangiflutti davanti alla difesa dopo una carriera da esterno prima e da mezzala poi. Behrami è così diventato imprescindibile per il Napoli di Mazzarri, per la sua nazionale e, adesso, per gli equilibri tattici di Benitez che, non a caso, ha deciso di farlo riposare contro il Torino proprio per averlo più fresco al Franchi stasera, al fianco di uno tra Dzemaili ed Inler (il ballottaggio tra questi ultimi è serratissimo).
Come ha detto in conferenza stampa il tecnico spagnolo, la Fiorentina è una squadra che ama molto il palleggio e per interromperlo servirà, appunto, il miglior Behrami. In organico, infatti, non ci sono altri giocatori con le sue caratteristiche, capaci di arginare il possesso palla degli avversari in maniera efficace per poi far ripartire la manovra in modo lineare. Ecco perché il Napoli sul mercato sta cercando un giocatore come Gonalons che, seppur con caratteristiche diverse, ricopre lo stesso ruolo di Behrami. Lo svizzero è l’uomo in più davanti a Reina. Con i suoi interventi difensivi riesce ad infiammare la folla, cui vorrebbe dedicare anche un gol. Negli anni, Behrami ha perso il «vizietto» dopo aver realizzato 13 reti in carriera (5 con la Lazio in A). Da quando è tornato dall’esperienza al West Ham è ancora all’asciutto: nessuna rete con la Fiorentina in 50 partite e neppure con il Napoli in 46. Il gol dell’ex stasera sarebbe il massimo.
FONTE: Gazzetta dello Sport – Edizione Campania