“Lorenzo non ha nessun problema con l’allenatore. Benitez ormai lo conosciamo, adotta la tecnica del turnover e Insigne, rientra sempre nella squadra dei titolari perché il minutaggio del mio assistito dice che è uno dei giocatori più utilizzati. Insigne non vive il disagio di giocare poco, come alcuni dicono, anche perché i dati sono altri. Lorenzo fece una smorfia anche quando uscì all’89 contro il Catania. Lorenzo è un giovane importante e deve fare ancora un po’ di percorso per restare nel cuore della gente. E stamattina, invece, sento già tutte le lacune che alcune persone attribuiscono al mio assistito.
Passare dall’accostare Insigne a Maradona, e ora ad un giocatore lacunoso, ce ne passa. Quando parliamo di Insigne dobbiamo tenere presente che ci troviamo al cospetto di un giovane che ha tanta voglia di fare bene e dare un contributo importante al Napoli. Lorenzo è ancora l’uomo che fa più assist in azzurro. Anche ieri, Insigne credo sia stata una marcia in più del Napoli con quella grinta e cattiveria che ha messo in campo. Non c’è mai un dissenso sulle decisioni di Benitez anche perché Insigne sa bene quello che è il suo momento e rispetta le scelte dell’allenatore”.