L’allenatore degli azzurri, Benitez, è riuscito a valorizzare con duro e costante lavoro la rosa del Napoli, rendendola efficace in tutti i reparti. Uno di questi riguarda sicuramente la difesa e, in particolare, il difensore argentino Ferndàndez.
Il numero 21 azzurro ha rappresentato un vero e proprio paradosso, da quando è stato acquistato dalla società partenopea tre stagioni or sono: titolare nella Seleccion e riserva di Campagnaro nel Napoli di Mazzarri. Il rapporto con l’allenatore toscano non è mai stato dei migliori, tanto da costringere l’argentino a trasferirsi in Spagna alla corte del Getafe, per ottenere un po’ di spazio in più sul terreno di gioco.
Passata un’estate intera con la valigia pronta, per essere usato come contropartita per l’acquisto di Rami, che non è mai stato portato a termine, il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, e il nuovo allenatore, Benitez, decisero di trattenerlo, dopo l’amichevole tra Italia e Argentina, disputatasi all’Olimpico nell’agosto scorso.
Tuttavia, non è stato facile per il difensore centrale del Napoli ribaltare le gerarchie. Infatti, la prima occasione, avuta contro il Sassuolo per il turn-over, non è stata sfruttata bene, così come anche dal capitano Cannavaro. E’ bastato, però, l’infortunio di Britos a dare una seconda opportunità a Fernandez, che non ha deluso le aspettative, dopo essere sceso in campo contro Livorno, Torino, Fiorentina, Catania e Marsiglia. A contribuire alla crescita del ventiquattrenne argentino è stato sicuramente il compagno di reparto, Raul Albiol, con il quale forma una coppia sicura e tranquilla, che dà solidità alla difesa azzurra e compattezza alla squadra.