L’allenamento di ieri ha portato cattive notizie in casa Juve. All’improvviso si è fermato Chiellini: elongazione muscolare, hanno sentenziato i primi bollettini medici. Nella difesa a tre, al fianco di Barzagli e Bonucci, potrebbe essere Ogbonna a prendere il posto del terzino della Nazionale: oggi si saprà di più.
Inattesa anche l’indisponibilità di Caceres: per lo spareggio mondiale Giordania-Uruguay, la federazione sudamericana ha preteso che il giocatore si aggregasse alla “Celeste” già entro domani e non dopo la partita con il Napoli come invece era nelle intenzioni del club bianconero.
Conte dovrà quindi rivedere i propri progetti anti-Napoli. Chissà se nella formazione che ha in testa, c’è posto per Fabio Quagliarella: il grande ex ovviamente ci spera. «A chi non farebbe piacere giocare una partita del genere? Affronto il Napoli da “nemico” da qualche anno ed è sempre una gara speciale. Conservo bellissimi ricordi di ogni squadra in cui sono stato. Mi auguro sia una bella sfida, soprattutto per i tifosi e per quelli che pagheranno il biglietto per venire allo stadio».
Per il grande ex non sarà questa la sfida decisiva per lo scudetto. «Non scherziamo, il campionato è lunghissimo e siamo appena a novembre. A me piace tantissimo come gioca la Fiorentina, è una squadra che può dare fastidio, così come l’Inter che non ha le coppe. Tutti parlano di noi e del Napoli ma la Roma sta realizzando qualcosa di straordinario e merita tutti i punti che ha conquistato. Noi e gli azzurri siamo dietro a rincorrere: credo che si deciderà tutto nel rush finale di primavera».
Quagliarella non si lascia distrarre dai numeri delle punte del Napoli. «Non c’è solo l’attacco, basta guardare i nomi in formazione per rendersi conto delle potenzialità di questa squadra che si sta comportando benissimo in Italia e in Europa. Ma anche noi siamo sulla strada giusta, dobbiamo limitare alcuni errori individuali e non di squadra: se miglioreremo sotto questo aspetto, ci toglieremo belle soddisfazioni. Juve e Napoli stanno facendo grandi cose, è la Roma che adesso viaggia a un’altra velocità».
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 9 Nov 2013 - 13:57