Ancora la Juve sul cammino del Napoli. Così come successo esattamente un anno fa, gli azzurri si sono spenti sotto le luci dello Juventus Stadium. Solo una stagione dunque, ma sembra passata un’eternità. Tante cose sono cambiate in quel di Castel Volturno: nuovo staff, nuovi calciatori ma soprattutto un nuovo padrone di casa, Rafa Benitez. La sostanziale differenza con lo scorso anno è rappresentata proprio dall’allenatore spagnolo che, nonostante la bruciante sconfitta rimediata dai suoi ragazzi a Torino, non ha visto scalfire la fiducia che i tifosi azzurri hanno riposto già da inizio estate in Don Rafè, l’uomo dai 10 trofei internazionali in bacheca, un vincente nato.
Perdere contro la rivale di sempre ha infastidito e non poco i supporters di Fuorigrotta ma sembrano immutate le buone sensazioni, le belle speranze e le convinzioni che hanno caratterizzato questo primo periodo dell’era Benitez. La stragrande maggioranza crede nello scudetto, nelle potenzialità del Napoli che ha comunque ben impressionato in questo avvio, facendo la voce grossa e portandosi in vetta al girone più complicato di tutta la Champions League.
Gran merito è da attribuire al tecnico madrileno: grazie alla sua influenza e al suo pedigree europeo vincente (pietra alquanto rara tra i tecnici in Italia) sono arrivati all’ombra del Vesuvio calciatori del calibro di Higuain, Albiol, Callejon, vere stelle che hanno creduto ciecamente nel lavoro e nella persona che rappresenta Benitez e che hanno spinto la squadra nelle alte posizioni sia in Italia che in Europa. Ma non solo loro, una città intera si è fidata e continua a farlo.
E’ una grossa responsabilità, certo, ma pochi posseggono le spalle larghe e l’esperienza del tecnico azzurro e siamo certi che queste aspettative, seppur di ingenti proporzioni, non faranno altro che caricare ulteriormente un tecnico come Benitez per portare il Napoli sempre più in alto.
Antonio Allard