NAPOLI – A trecentosessanta gradi. Perché la stagione della caccia al giocatore è aperta e la lista-Rafa già completa: dalla difesa, al centrocampo. Passando per l’attacco: l’idea che torna in auge porta dritta a Victor Ibarbo, il colombiano del Cagliari e della Nazionale che ha caratteristiche giuste e gli occhi di mezza Europa puntati addosso. A quanto pare gennaio sarà una finestra importante, per il Napoli. Con vista. Una gran bella vista.
LA DIRETTIVA – E allora, le ultime. Perché la squadra è in vacanza – tutta o quasi – ma le strategie sono in piena evoluzione. Giovedì, nel corso del summit, del vertice andato in scena al centro sportivo di Castelvolturno tra Benitez, il ds Bigon e gli uomini del suo staff, l’analisi è stata capillare, reparto per reparto, e considerando la disponibilità di base garantita da De Laurentiis, il Napoli è pronto a vivere un altro mercato da protagonista. Fermo restando il concetto di fondo: si investirà soltanto su quei giocatori in grado di migliorare sensibilmente la squadra. Identikit importanti o nulla da fare. Nomi interessanti, prego. Prime scelte: come Ibarbo.
RAZZA PURA – Il colombiano del Cagliari è un’idea che torna viva, che ricorre dopo una serie di sondaggi neanche troppo datati: fa gola, lui, per il talento e per una serie di caratteristiche che si sposano con le esigenze di Benitez. Della squadra. Del club. Giovane e di prospettiva (ha 23 anni), però anche nel giro nazionale (giovedì a segno con il Belgio di Mertens), Ibarbo è un cavallo di razza pura che abbina la tecnica a una forza devastante. Straripante. Fisico, velocità, talento: un pendolino quando parte da dietro, il pezzo forte del repertorio, ma anche una presenza pericolosa in area. Ci sa fare. Anche se, non è un mistero, da un punto di vista tattico va disciplinato.
L’OSTACOLO – In questa stagione, comunque, sta trovando maggiore continuità, e anche l’irruenza di base sta gradualmente trasformandosi in equilibrio: la stoffa è pregiatissima, ed è per questo che il Napoli non smette di osservarlo. Strapparlo al Cagliari, comunque, sarà difficile, anche se lo seguono i club di tutta l’Europa che conta e le sue ambizioni sono direttamente proporzionali al talento. Un motivo in più per lavorare sia con il club sardo sia con il suo manager, Riccardo Calleri, il medesimo di Zuniga.
LA MARSIGLIESE – E ancora. Dal giovane colombiano al coetaneo camerunense. Un difensore di 23 anni che al San Paolo ha sfilato anche di recente: Nicolas N’Koulou, centrale dell’OM che, nonostante le due sconfitte in due partite, ha molto ben impressionato gli osservatori con le giacche azzurre. E Rafa, ovviamente. Che nel frattempo continua a tenere i radar anche sulla Premier, il suo regno: il sogno (proibito o giù di lì) è sempre Martin Skrtel, ma allo stesso tempo Benitez guarda anche al suo collega di reparto, Dan Agger (28 anni), già conosciuto e allenato e attualmente in una posizione meno forte, e dunque meno felice, rispetto al compagno nelle gerarchie del manager dei Reds.
IL COLOSSO – Per due difensori, un tris di mediani: il francese del Psg e della Nazionale, Blaise Matuidi; i brasiliani Fernando (26 anni, Porto) e Jucilei (25, Anzhi). Segni particolari? Tutti con il contratto in scadenza nel 2014. Il prediletto, però, è il colosso francese. Un gigante di 26 anni che Bigon segue da una vita. Sin dai tempi del Saint-Etienne. Per le fasce, oltre alla trattativa in atto con il Genoa per Luca Antonelli (26), rispuntano le idee spagnole: Martin Montoya (22), in scadenza con il Barça, e Alvaro Arbeloa (30). Del (solito) Real Madrid.
Fonte: Corriere dello Sport