Il recupero di Britos, centrale di piede mancino, consentirebbe a Benitez di riportare Albiol sul centro destra. Ed anche di disporre di un difensore più adatto al fraseggio ed al possesso palla. L’uruguagio è pronto per rientrare nella mischia. La lussazione alla spalla, rimediata nel suo momento migliore (contro la Roma il 18 ottobre), gli ha fatto saltare tre gare di campionato e due di Champions. Con la Juventus, invece, era già in panchina. Ma Fernandez dal canto suo ce l’ha messa tutta per convincere il tecnico sulle sue qualità, soprattutto in acrobazia. Si è impegnato tanto. Ha applicato alla lettera i suggerimenti di Benitez. Ed più si è avvalso della preziosa vicinanza di Albiol. L’argentino, di quattro anni più giovane di Britos, non ha quasi mai demeritato, anche se continua ad accusare qualche amnesia nelle chiusure. Anzi, nelle sei gare di campionato disputate, Fernandez in un paio di circostanze è andato anche al di là della sufficienza.
LA BILANCIA – La scelta di Benitez non sarà agevole ma la bilancia pende leggermente a favore di Britos, non fosse altro per le garanzie di solidità che il pacchetto arretrato stava fornendo prima del suo infortunio. Sarà una corsa a chi per prima riesce a convincere il tecnico sulla bontà del suo stato di forma. Britos è rimasto a lavorare a Castelvolturno per raggiungere la condizione ottimale mentre Fernandez è stato chiamato dalla nazionale argentina ed è atteso al rientro.
ALBIOL PUNTO FERMO – Dei due, l’uruguagio era sembrato maggiormente in sintonia con Albiol anche se entrambi presentano la stessa lacuna: la mancanza di cattiveria agonistica nei momenti topici. E nella volata invernale, in particolare a Dortmund, ci sarà da tirare fuori le unghia.
Fonte: Corriere dello Sport.