E allora, bienvenu . E benvenuti alla presentazione ufficiale di un giocatore che in carriera ha macinato chilometri sulla fascia destra, senza però disdegnare la sinistra. Un jolly, sì, ecco chi è Reveillere. Un acquisto last minute, un uomo d’esperienza e di sicuro affidamento professionale che il Napoli ha pescato tra gli svincolati dopo l’infortunio di Mesto (e di Zuniga, ovviamente). Della sua scheda e del suo curriculum si sa un bel po’, ma sarà certo curioso ascoltarne dalla voce viva la gioia di ritornare in ballo a 34 anni direttamente dalla porta principale, dopo qualche mese di inattività. E una carriera decisamente importante.
Reveillere, comunque, ha spessore e sensibilità: è stato testimonial di una campagna di educazione attraverso allo sport rivolta ai più giovani, e alla vigilia di una partita immortalò con fierezza anche le scarpe da indossare. Con un fregio ai lati: “Tutti uniti contro il cancro”. Un messaggio di impegno e solidarietà che gli fa onore. Tra le foto del suo web album ci sono anche quelle della compagna, Caroline, con cui ha due figli: Sharon e Leny (tatuati sul corpo).
Un personaggio di spicco, insomma. Un giocatore vero con un curriculum importante che, a 34 anni, può riassaporare Champions e lotta scudetto. E ora? Beh, nei suoi mesi da svincolato ha lavorato sodo anche in solitudine, e infatti a Castel Volturno s’è presentato in forma. Snello com’è, tra l’altro, non ha bisogno di un lavoro eccessivo per lucidare i muscoli, ma è ovvio che l’allenamento è un conto e la partita una storia a sé: gradualmente, però, accumula minuti nelle gambe, e se Benitez lo riterrà già pronto tatticamente non è escluso che possa decidere di lanciarlo nella mischia a stretto giro.
La prima occasione è dietro l’angolo: sabato al San Paolo arriva il Parma, e con Armero che rientra oggi in sede dopo le due partite giocate con la sua Nazionale, non è troppo azzardato immaginare che Rafa possa pensare a lui. Al debutto di Anthony detto Antho. Si vedrà. Inutile andare di corsa con la fantasia. L’importante è correre veloci in campo, vero? E sotto questo aspetto, uno come Reveillere non teme niente. E nessuno. Parola a lui.