>Ha finto di non aver sentito quando gli è stato chiesto di Matuidi. « Come?», ha risposto Rafa Benitez con il sorriso malizioso stampato sul viso durante la presentazione delle promozioni invernali lanciate in Trentino e nello specifico in Val di Sole dove il Napoli svolge la preparazione estiva. Si sa che il Napoli è quanto mai attivo in questi giorni nella ricerca di calciatori che possono irrobustire l’organico. Antonelli del Genoa e non solo. Ma di calcio mercato è vietato parlare con il tecnico spagnolo anche se qualcosa se lo lascia scappare: « Sì, mi aspetto dei movimenti ma non tutti questi nomi che si fanno. Anzi chiederò alla Lega di allargare le rose, da cinquanta a cento calciatori. Noi lavoriamo da mesi in questo senso, con Bigon ci confrontiamo in continuazione. Non vi dico però di cosa abbiamo bisogno perché se dicessi che manca un portiere, come la prenderebbero Reina, Rafael e Colombo? Lo stesso per un difensore o un centrocampista. Vedremo cosa si può fare e lo faremo. Altrimenti andremo avanti così».
Benitez: “Ci vuole pazienza per raggiungere traguardi importanti. I prossimi match sono fondamentali, daremo il massimo”
Mai sgradevole nelle risposte, Don Rafa. Sempre pacato e disponibile seppure ermetico. E quando gli chiedono se non sia il caso di rendere la squadra più camaleontica e non bensì vincolata ad uno solo schema di gioco, replica: « Con un amico inglese stavo parlando proprio di questo: della maniera diversa con cui si valuta l’operato di un allenatore tra l’Inghilterra e l’Italia. Lì si dà un arco di tempo piuttosto ampio per giudicare: cinque mesi, sei. Qui, invece, si vorrebbe tutto da una settimana all’altra. E se una partita va male, si fanno processi. Noi stiamo lavorando insieme da quattro mesi. E l’unico periodo in cui ci siamo potuti allenare con una certa frequenza è stato in ritiro. Poi abbiamo avuto impegni ravvicinati. Chi è stato chiamato per le Nazionali. Ma continueremo a lavorare per migliorare. Quando dico che siamo al 75%, alludo proprio a quello. Ci sono margini che colmeremo con l’addestramento. Nel tempo. Sono d’accordo: la squadra forte è quella che sa reagire e interpretare moduli diversi ma siamo solo agli inizi» .
Il Napoli è atteso da un vero e proprio ciclo terribile da sabato sera con il Parma e fino al 21 dicembre, prima dell’altra sosta: sette partite tra campionato e Champions League. « Lo sappiamo e per quello cercheremo di ottenere il massimo – ha aggiunto Benitez – ricordandoci che queste gare sono importanti ma lo sono anche le ultime dieci, quelle in cui si deciderà per lo scudetto. A Dortmund ci aspetta una sfida importantissima ma anche la successiva con l’Arsenal sarà fondamentale. Ci concentriamo e lavoriamo al cento per cento ». E’ ritornato, poi, sulla sconfitta con la Juve: « Abbiamo analizzato ancora il video della partita con alcuni giocatori, stiamo lavorando per evitare degli errori che abbiamo fatto all’inizio in cui abbiamo avuto un paio di minuti difficili. E’ strano anche perché siamo la squadra che segna di più nei primi minuti di gara ciò significa che dobbiamo lavorare di più sulla concentrazione nella fase difensiva e sull’approccio alle gare».
Ieri ha ritrovato il gruppo quasi al completo. Dovranno rientrare solo Reina, Albiol e Armero. Intanto sono pronti, Britos e Reveillere. « Dovrò parlare con il dottore per vedere se stanno tutti bene. A esempio, resta da valutare la condizione di Hamsik che ha un piccolo problema ma non sono preoccupato. Sta meglio. Certo, faremo un determinato lavoro atletico in questi giorni. Un lavoro specifico per ognuno di loro. Io voglio vedere sempre il mio Napoli lottare e vincere ». E intanto apre le porte ai cronisti per l’allenamento pomeridiano a cui partecipano anche Higuain, gli svizzeri e gli altri rientrati dalle nazionali, tranne Fernandez :« Sì, ma solo per venti minuti anche perché piove e vi bagnereste ». E si conclude con il sorriso sulle labbra, come sempre.
FONTE Corriere dello Sport