Ha due nuovi orecchini di diamante che gli illuminano il viso da scugnizzo. «Ora nel mio cuore c’è solo il Parma». Walter Gargano è nato in Uruguay, a Paysandú, in bilico con l’Argentina, e si ha vissuto cinque anni a Napoli, dove ha pure sposato la sorella di Hamsik facendo nascere due figli all’ombra del Vesuvio. Stasera per la prima volta tornerà da avversario al San Paolo.
Gioca nel Parma, con Donadoni che ha avuto modo di conoscerlo nei sei mesi dell’avventura napoletana. Non è la prima volta che gioca contro il Napoli: lo scorso anno l’affrontò con la maglia nerazzurra a San Siro. La gara di ritorno la saltò, però, per un suo infortunio. Sarebbe dovuto rimanere ancora all’Inter ma a rovinargli i programmi l’arrivo di Walter Mazzarri che, non è un mistero, a un certo punto ha smesso di amarlo.
199 presenze in serie A con il Napoli, 4 gol. El Mota (il pezzetto, come viene chiamato per la sua mole non proprio imponente) ha liquidato cinque stagioni in maniera troppo brusca: «Gli anni a Napoli sono stati belli. Ma ora sono nel club più importante del mondo, quello che ho sognato fin da bambino». Ecco, ai tifosi del Napoli quella frase pronunciata ad Appiano Gentile poche ora l’approdo a Milano non sono mai state digerite. Il cuore del tifo azzurro domani si dividerà: da un lato chi non riuscirà a dimenticare la sua grinta, il suo cuore, quello spirito battagliero da rubapalloni; dall’altro chi non manderà giù quelle frasi d’amore per l’Inter.
Walter Gargano aspetta il Napoli al San Paolo armato del suo ghigno peggiore. È tornato dall’Uruguay soltanto ieri dopo aver fatto festa con Cavani e gli altri della sua nazionale: andrà ai Mondiali in Brasile anche se il maestro Tabarez non lo ha fatto giocare neppure contro la Giordania nonostante il 5-0 rassicurante dell’andata. «Speriamo che abbia fatto festa fino a tardi e ora sia stanco», si è augurato ieri il rivale-cognato Hamsik. Comunque vada, domani sera la famiglia si riunirà a Castel Volturno.
«È ovvio che provo dei sentimenti: di Napoli ho ricordi splendidi, è stata un’ esperienza che mi ha cambiato la vita. Però non dovrò dimostrare nulla: mi conoscono, sanno che ho sempre dato tutto», ha spiegato parlando della sfida con il Napoli e di Napoli. La squadra azzurra, in fondo, è stata tutto per lui: sul piano professionale, nel 2007 ha cominciato la sua carriera internazionale in azzurro ed è qui che è diventato un calciatore completo. Sul piano umano, a Napoli ha conosciuto la moglie, Michaela, la sorella di Marek Hamsik che per lui è più di un amico, è un fratello. Con lei iniziò quasi per scherzo, da una foto casuale che Walter fece con Michaela in ritiro. Per un anno non accadde nulla. Ma Marek lo prendeva sempre in giro: «Ti piacerebbe conoscere mia sorella, eh?», diceva, e alla fine i due si sono conisciuti. E sono nati due figli napoletani. Il ricordo più bello è la vittoria in Coppa Italia: la finale vinta contro la Juve. Stasera è dall’altra parte della barricata. Ma mai nemico.
Fonte: Il Mattino