Inizia la conferenza stampa di Klopp e Sokratis che precede la gara di domani tra Borussia Dortmund e Napoli valida per la quinta giornata del Gruppo F di Champions League. Il primo a rispondere alle domande della stampa è il difensore greco.
Sokratis: “La partita di sabato? Mancavano dei giocatori importanti, abbiamo preso il gol dopo 73′ ma abbiamo giocato bene. Domani per noi è come una finale e dobbiamo lavorare bene per vincere.
Tutti i calciatori che abbiamo in difesa sono bravi ed esperti, certo è difficile quando si è costretti a cambiare ad ogni partita il proprio partner”.
Divertente siparietto con Klopp che comunica a Sokratis, in diretta, parlandogli nell’orecchio, il suo compagno di difesa per domani, in occasione di una domanda spigolosa di un giornalista tedesco.
“Le mie sensazioni? Sappiamo tutti quello che dobbiamo fare, abbiamo parlato con il nostro allenatore e siamo pronti a vincere domani”
E’ il turno di Klopp:
“Nell’assemblea generale è emersa una richiesta di sparare rasoterra verso la porta rivale? Sì, sono state dette delle cose anche imbarazzanti, ma l’importante è che il pallone entri, rasoterra o no.
Crisi? Descrivere le nostre fasi lo fate voi. Si, tre sconfitte consecutive, è vero, ma non è una cosa drammatica. Questa cosa può aiutare il Napoli solo se giochiamo male domani, non abbiamo perso la nostra fiducia. Tra l’altro, a questo punto dovremmo dire che è un duello tra squadre in crisi, visto che anche il Napoli ha perso.
Piszczek sta meglio ed è probabile che giochi anche più di dieci minuti, come accaduto sabato scorso. Non dobbiamo avere paura di schierarlo, si sta allenando bene.
Per le sorti di questo girone tutto dipende da noi, sappiamo che dobbiamo vincere due volte, se no è molto complicato passare il turno. L’avversario si aspetta che saremmo noi a fare il gioco. Non ci basta un 1-0 e vincere a Marsiglia, abbiamo appena riguardato il regolamento UEFA.
In caso di vittoria nostra domani l’Arsenal non manderebbe la terza squadra in occasione dell’ultimo turno di Champions e anche Napoli-Arsenal non sarebbe più una partita di Natale, con aria di festa per tutti.
Allenare in Italia? Ho rinnovato qui sapendo che l’Italia è un bel paese ma non capisco molto della lingua, eccetto “Di Natale”. C’è ancora tanto tempo…”
Dal nostro inviato a Dortmund, il direttore Antonio Manzo.
Articolo modificato 25 Nov 2013 - 19:06