Notte verità a Dortmund: un punto per evitare la crisi

È più che mai necessario un momento di riflessione per analizzare l’inversione di tendenza che ha caratterizzato le ultime due gare di campionato del Napoli. Centottanta minuti e zero punti, mentre la Juve s’è staccata in testa alla classifica a più 6, in attesa del match di stasera della Roma. Nulla è avvenuto per caso, in ogni modo. Le sconfitte rimediate contro Juventus e Parma hanno evidenziato un calo fisico, oltre alle solite amnesie dell’intero collettivo. Rafa Benitez s’è detto soltanto dispiaciuto per la sconfitta. Ma si fa fatica a credergli, perché lui sa bene che domani sera ci vorrà un grande Napoli per tentare l’impresa a Dortmund. E quello visto con il Parma, ha poco da garantire.

Allontanare crisi – Che qualcosa non stia funzionando è evidente, al di là dei risultati. Il rientro di Britos non ha portato alcun beneficio in difesa, mentre Inler non riesce a garantire la continuità a centrocampo. Lì davanti, invece, s’è inceppato il meccanismo: Higuain sta difettando nella mira; Insigne continua a vivere di gloria, ma Benitez gli chiede maggiore concretezza. E di questo parlerà, l’allenatore spagnolo, in queste ore che lo separano dalla sfida di Champions. Il Borussia Dortmund vive un momento molto simile a quello del suo Napoli, è stato sconfitto in casa dal Bayern ed ha la necessità di vincere per qualificarsi agli ottavi di finale. Al Napoli, invece, basterà un pareggio per evitare che si parli di crisi. Perché se in campionato la Juve è già avanti di sei punti (se vince la Roma ritornerà in testa e saranno 7 le lunghezze dal primato) una sconfitta a Dortmund significherebbe retrocedere in Europa League, in quella competizione che Aurelio De Laurentiis vorrebbe a tutti i costi eliminare definitivamente.

Emergenza Hamsik – Il pestone rimediato dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, lo costringerà a disertare la trasferta in Germania. Hamsik, infatti, non è stato inserito nella lista dei convocati. La diagnosi parla di trauma contusivo che ha causato una nevrite: per lui, soltanto riposo e terapie. Dunque, Benitez dovrà rivedere i progetti di formazione: senza il centrocampista slovacco, è probabile che si riaffidi all’esperienza di Pandev, schierando sugli esterni Callejon e Mertens, mentre Insigne dovrebbe partire dalla panchina. Ancora quarantotto ore, quindi, per capire se l’Europa aprirà la crisi del Napoli o lo aiuterà a metabolizzare le delusioni del campionato.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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