Insieme al Verona di Bagnoli, il Parma di Nevio Scala fa parte di quelle magiche squadre provinciali che hanno vinto e incantato. Il Parma anche in campo continentale portando a casa Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Supercoppa europea. Passato nel ’97 al Borussia Dortmund, Scala è poi arrivato in cima al mondo con la conquista della coppa Intercontinentale. Oggi l’ex tecnico commenta spesso le prestazioni del Napoli. «Non mi aspettavo la sconfitta di sabato. Donadoni fa giocare bene il Parma ma è chiaro che non abbiamo visto all’opera il miglior Napoli».
Scala, il Napoli rischia di allontanarsi dalla lotta scudetto?
«I tre punti persi al San Paolo possono compromettere la rincorsa al primo posto. Non c’è da inseguire solo la Juve, che resta la favorita numero uno, ma anche la Roma. La Champions? Quello di Dortmund è un match difficile da interpretare: tedeschi e azzurri non vivono il loro momento migliore».
Non è il Borussia di quando lei allenava, eppure la stagione era iniziata alla grande battendo il Bayern in Supercoppa.
«A Dortmund negli ultimi anni hanno svolto un lavoro eccezionale, sia a livello di dirigenza che di squadra, puntando sui giovani e facendoli crescere in casa propria. È vero, in estate c’erano altre aspettative dopo l’avvio folgorante. Credo che qualche certezza sia venuta meno proprio dopo la gara del San Paolo: nel match di andata il Napoli fu quasi perfetto e mise a nudo i limiti dell’avversario, poi emersi anche in Bundesliga».
Borussia e Napoli sono reduci da pesanti ko: chi è messo peggio?
«Più o meno siamo lì, le sconfitte di sabato sono difficili da digerire. Il Borussia ha più da perdere perché stasera rischia di restare fuori dalla Champions con un pareggio».
Agli azzurri mancherà Hamsik, bel guaio vero?
«Eh sì, Marek è un gran bel giocatore che io farei giocare sempre. Ma a loro è venuta meno tutta la linea difensiva. Klopp deve inventarsi giocatori nuovi in ruoli nuovi, non a caso sono intervenuti disperatamente sul mercato ingaggiando Friedrich. Il Napoli ha le chiavi della partita: se il suo attacco farà saltare la difesa tedesca che è lenta e “arrangiata” per l’occasione, potrà fare risultato».
Klopp o Benitez?
«Bravi entrambi: Klopp trasmette grande grinta, lo spagnolo ha maggiore esperienza a livello europeo». Ben 25mila tifosi nella mitica “Sudtribune”, 80mila in tutto lo stadio: l’ambiente caldissimo sarà l’ago della bilancia? «Quella curva è impressionante, è chiamata il “muro giallo”. Non sarà facile per il Napoli far finta di niente».
FONTE Il Mattino