PARIGI – Non è ancora sceso in campo a difendere i colori della sua nuova squadra, ma Anthony Reveillere è già entusiasta dell’aria che respira a Napoli, sia per l’ambiente carico che si vive in città, sia per aver ritrovato il suo maestro Rafa Benitez, già di scuola a Valencia. Il calciatore francese, dopo sei mesi d’inattività, è stato ingaggiato dagli Azzurri per venire incontro alle assenze di Giandomenico Mesto e Camilo Zuniga : da un problema a livello tecnico, si è aperta una grande opportunità sportiva per un giocatore che non ha mai mollato e che anche nei mesi d’inattività non ha mai saltato un giorno d’allenamento, proprio per preparare al meglio il ritorno. Intervistato dalla France Presse, Reveillere ha dimostrato tutto il suo entusiasmo affermando che non vedeva l’ora di tornare in campo: «Sono arrivato a Napoli a seguito di un paio d’infortuni importanti, ma per me si tratta di un’opportunità d’oro visto che posso giocare su entrambe le fasce. In questi mesi il calcio mi è mancato molto e mi sono allenato tutti i giorni in attesa del momento giusto. Da due settimane ho ripreso gli allenamenti collettivi ed è un piacere unico tornare ad inseguire un pallone. Sto bene con i miei nuovi compagni e sento di aver di nuovo tra le mani il mio mestiere».
EFFETTO RAFA – La scelta di Reveillere non è stata un caso: ha avuto un peso specifico il suo passato agli ordini di Benitez. «Sono stato a servizio del mister per sei mesi a Valencia nel 2003 e di sicuro la sua presenza qui per me rappresenta un fattore in più. Quando il Napoli si è fatto avanti, Benitez mi ha inviato un messaggio e alla fine tutto si è concluso molto rapidamente : è stato come se il club mi aprisse le sue braccia per accogliermi. L’idea di Napoli mi ha fatto venire i brividi, perché qui c’è una squadra ambiziosa, che gioca per un ruolo da protagonista sia in campionato, sia in Champions, e che ha fatto un ottimo mercato la scorsa estate. Sono stato accolto nel migliore dei modi dai miei compagni e la città mi ha sedotto molto rapidamente». In carriera Réveillère ha costruito la maggior parte della sua esperienza in Ligue 1 con Rennes e Lione, ma il fatto di aver vissuto giovane un’avventura all’estero con il Valencia ha aumentato in qualche modo le sue capacità di adattamento: «In genere sono qualcuno che si adatta facilmente ai nuovi contesti e penso che in questo abbia avuto un certo peso il fatto che sia andato da giovane in Spagna. Non posso prendermi tempo per trovare il mio spazio, devo calarmi rapidamente in questa nuova realtà: non devo essere timido né in campo, né nel quotidiano. Capisco l’italiano, ma ho ancora qualche difficoltà ad esprimermi. Il calcio per fortuna è una lingua universale e da questo punto di vista non ci sono problemi».
Fonte: il Corriere dello Sport