La Lazio è stata la sua storia. «Nato e cresciuto a Trastevere, laziale da sempre, sognavo quella maglia per quello che rappresentava per me». Il Napoli è stato il suo trionfo. «Accettai l’azzurro dopo anni difficili, volevo riscattarmi e non poteva esserci occasione migliore che giocare al fianco di Maradona. Con il Napoli ho vinto, è stata la parentesi più felice della mia carriera».
Bruno Giordano, doppio ex tra i più illustri, oggi allena l’Ascoli. Ma non perde mai di vista Lazio e Napoli, le sue squadre. «Vengono da momenti difficili, sia pure con diverse motivazioni. La Lazio vive questo campionato un po’ nell’anonimato, in parte si sta riscattando in Europa League. Infortuni e altri contrattempi hanno caratterizzato l’inizio di stagione e poi la vicenda Petkovic di questi giorni non aiuta a ritrovare il feeling giusto. Il Napoli ha fallito gli scontri diretti con Roma e Juventus e in Champions ha perso contro squadroni del calibro di Arsenal e Borussia Dortmund. Battute d’arresto che ci possono stare per una squadra che ha intrapreso un percorso nuovo e che comunque è in piena corsa in entrambe le competizioni». Campionato più alla portata della Champions? «Il Napoli è stato sfortunato nella composizione del girone: tremendo, rischia di restare fuori con 12 punti, cosa mai vista. Se la sta giocando al massimo delle sue potenzialità contro tutti. In Italia non siamo nemmeno al giro di boa, c’è tutto il tempo per recuperare e la squadra ha i mezzi e gli uomini per risalire».
Chi rischia di più questa sera? «Entrambe. Nonostante le battute d’arresto, m’è sembrato di capire che anche dopo Dortmund, Benitez non intende rivedere le proprie idee e il proprio schema, quindi il Napoli scenderà in campo per i tre punti. Non credo che a priori il pareggio possa soddisfare i biancocelesti, speriamo che la voglia di vincere delle due formazioni faccia venir fuori una bella gara e uno spettacolo gradevole». La forza del Napoli è l’attacco ma Hamsik è indisponibile e Higuain non vive il suo momento migliore. «Non è facile sostituire un giocatore come Marek, le sue qualità sono fuori discussione. Higuain è partito forte ma in questo periodo non è lo stesso giocatore che conosciamo, protagonista nel Real Madrid e nell’Argentina». Problema di condizione fisica? «Credo di sì, forse sta pagando ancora l’infortunio del mese scorso. Ci sono sfide importanti, come ad esempio quella di Dortmund contro il Borussia, nelle quali deve dare qualcosa in più. Lui ha preso il posto di un certo Cavani ed è normale che le aspettative siano enormi. Questo però non significa che i problemi attuali del Napoli siano legati solo al momento negativo dell’argentino: è tutta la squadra che vive una parentesi difficile. Una vittoria questa sera potrebbe essere la ricetta migliore per venirne fuori».
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 2 Dic 2013 - 11:39