NAPOLI – Avanti adagio. La voglia da frenare, l’attesa da ingannare, le sollecitazioni da gestire. Zuniga marcia verso il rientro. Anzi corricchia. Piano piano, senza forzare, nei modi e nei tempi di un protocollo preciso. Il ginocchio operato è ormai sano. Si sta irrobustendo, sciogliendo. E mette buonumore a Benitez che non vede l’ora di riaverlo in campo. Questione di tempi giusti. La fretta sarebbe il peggio che c’è. Zuniga migliora, fa progressi. La palestra è il suo campo. Per ora.
Musica sudamericana a palla, l’allegria contagiosa e il sudore che ne certifica le fatiche. La sveglia dura ogni mattina. Posillipo-Castelvolturno con la consapevolezza di chi deve lavorare per tornare ancora più forte. Quello che i migliori club d’Europa volevano e De Laurentiis ha blindato per altri 5 anni. Ci sono i Mondiali, c’è il Napoli che ha bisogno di lui, c’è una fascia lunghissima quando non stai bene. E allora tutto per rientrare. Forse già prima di Natale e le vacanze in Colombia. Una data, un progetto, un obiettivo però da aggiornare. Il ritorno è vicino, Zuniga si prepara per sprintare.