La forza di un gioco corale a trazione anteriore

Quantomeno travolgente, pur difettando sul piano del gioco. C’è stato tanto Napoli nell’ultimo turno di campionato. Quattro reti alla Lazio, nonostante qualche imbarazzo in difesa e rieccolo lanciato all’inseguimento della Juventus, forte di una fase offensiva che mette i brividi alle difese italiane, in attesa che succeda la medesima cosa tra una settimana, contro l’Arsenal. Quella sera, ci sarà bisogno di uno scarto di almeno tre reti per qualificarsi agli ottavi di Champions. Intanto, il messaggio è stato lanciato al campionato: dopo tre sconfitte a fila, il Napoli è ritornato alla vittoria, travolgendo la Lazio con quattro gol, tre dei quali realizzati in contropiede, quello che meglio riesce al modulo di Rafa Benitez.

Trazione anteriore. Di sicuro, non è una squadra rinunciataria, il Napoli. Anzi, i numeri dicono tutt’altro, svelano che 24 delle 28 reti segnate fin qui, in campionato, le hanno realizzate quattro dei sette attaccanti in organico: in testa alla classifica interna dei marcatori ci sono Higuain e Callejon, con 7 gol a testa, mentre alle loro spalle c’è Marek Hamsik (6), assente all’Olimpico per infortunio. Chiude il gruppetto, Goran Pandev che con la prodezza rifilata ai suoi ex compagni, ha raggiunto quota 4.  Il Napoli dispensa gol che, però, associa a risultati alterni: sono tre le sconfitte rimediate finora (Roma, Juventus e Parma), mentre c’è stato un solo pareggio (Sassuolo).

Ritorno Pipita. La notte dell’Olimpico ha imposto nuovamente il talento di Gonzalo Higuain. In tanti l’avevano rimosso dopo che negli ultimi due mesi non aveva segnato nemmeno uno straccio di gol su azione. Probabilmente, chi ha voluto ad ogni costo cercare l’accostamento ed il paragone con Cavani, non ha saputo valutare la forza di questo attaccante nè ha voluto considerare l’infortunio muscolare che l’ha penalizzato per un mese e più. Contro la Lazio, il Pipita ha espresso il meglio del suo repertorio, realizzando una doppietta in contropiede, dopo aver bruciato sullo scatto Ciani e avviando l’azione che ha consentito il gol di Pandev. Un segnale forte, quello lanciato dal giovane attaccante argentino, a cui ha fatto seguito l’avvertimento dell’intero reparto con le prodezze di Pandev e Callejon. Ora, servirà una conferma ed il calendario è pronto a richiederla subito: sabato sera ci sarà l’Udinese e di gol pesanti ce né sarà davvero bisogno.

FONTE Gazzetta dello Sport

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