Ospite del consueto salottino azzurro a Radio Kiss Kiss è Pepe Reina, portiere del Napoli e tra i migliori giocatori dell’undici di Benitez. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “La gara più importante ora è quella al San Paolo contro l’Udinese, ogni partita è fondamentale. Dobbiamo essere cauti senza guardare troppo al futuro e non perdere punti per casa. La vetta non è lontana, per questo dico che la gara contro l’Udinese è ancora più importante di quella contro l’Arsenal. Non è una squadra da sottovalutare, hanno un contropiede letale, hanno giocato bene contro la Juve e sono motivati a fare bene”.
LA SCELTA DI NAPOLI. “Benitez già mi conosceva dai tempi del Liverpool, è il mio papà sportivo ed ha una fiducia in me davvero immensa, che io ricambio con il cuore. A Napoli poi sto benissimo, la stessa cosa anche la mia famiglia e qui è tutto stupendo. Quando la piazza è esigente per me è ancora più semplice giocare, devi dare sempre il massimo in campo, in allenamento sempre pronto e non ti puoi permettere distrazioni. Il Napoli è una squadra simile al Liverpool, ha una tifoseria calda ed è sempre un piacere vincere per loro. I napoletani poi sono molto simili agli spagnoli e mi sento a casa. Ho legato con tutti nello spogliatoio ed anche con il capitano Cannavaro, è stato carinissimo con me nell’accoglienza e la sua famiglia è speciale”.
IL FUTURO. “Non so cosa succederà a giugno. La mia testa ora pensa solo al Napoli, non ho distrazioni. Voglio solo fare bene adesso con gli azzurri. Purtroppo è certo che devo tornare al Liverpool e poi si vedrà il da farsi”.
LA PRECISIONE CON I PIEDI. “Un allenatore che ho avuto al Barcellona mi ha insegnato a giocare bene con i piedi, gli piaceva un portiere completo. E’ stato lungimirante, ora è una cosa che fa la differenza”.
I COMPAGNI. “Conoscevo già Albiol in Nazionale ma adesso è cresciuto ancora di più, è davvero perfetto, fortissimo e gestisce al meglio la difesa aiutandomi davvero tanto. Non mi sento un leader, metto solo a disposizione di tutti la mia grande esperienza visto che sono un po’ più grande di loro”.
RAFAEL. “E’ un portiere molto completo, giovane ma con una personalità forte, gioca bene con i piedi, nelle uscite alte ed è talentuoso al massimo. Il Napoli con lui è in buone mani”.
NAZIONALE. “Non so chi giocherà titolare in Brasile, noi portieri spagnoli convocati siamo davvero tutti bravi e vedremo chi la spunterà”.
SU MASCHERANO. “Siamo in contatto, ogni tanto lo chiamo, è un bravissimo ragazzo, un gladiatore ed un talento indiscusso. Adesso gioca al Barcellona, è difficile una sua cessione ma lo consiglierei a chiunque. Se la sua intenzione sarebbe quella di venire a Napoli, gli darei la spinta giusta per convincerlo ancora di più. Il Barcellona però è un grandissimo club ed è difficile andare via e dare un’altra svolta alla sua carriera. E’ difficile parlare di mercato, Bigon saprà agire al meglio”.
LA CUCINA PARTENOPEA. “Mangio spesso il pesce a Pozzuoli ma amo la pasta in generale, con mia moglie andiamo spesso a cena fuori, qui è tutto buono e bello”.