Decimo del secondo tempo di Napoli-Udinese del 17 aprile 2011: Inler buca De Sanctis con una fucilata da lontano, non esulta ed in pratica certifica il suo passaggio in azzurro che puntuale si verifica pochi mesi dopo. Quell’estate De Laurentiis per convincere Pozzo ha sborsato 15 milioni di euro. All’epoca Inler era nel mirino della Juve, che poi prese Vidal. Il Napoli meditava addirittura di acquistarli entrambi. A distanza di due anni e mezzo, Inler non ha ancora espresso in toto il suo potenziale con la maglia azzurra mentre Vidal sta facendo le fortune della Juve. Lo svizzero insegue in classifica il suo mancato compagno di squadra. La Juventus è davanti, il Napoli non si rassegna. La Juventus ha sofferto contro l’Udinese e quella partita rappresenta un monito per domani sera.
Napoli-Udinese è la sua sfida. Inler dovrà ruggire come un leone, cosa che gli è riuscita solo a tratti anche in questa stagione. Quella maschera indossata in sede di presentazione sembra quasi averlo condizionato anche perché il suo passo felpato meglio si adatterebbe ad un centrocampo a tre. Spesso, invece, il Napoli di Benitez ha sofferto in mediana perché si è trovato in inferiorità numerica, ma Inler tutto sommato è riuscito quasi sempre a cavarsela. Non sarà il regista che ci si aspettava, però è di sicuro l’unico ad avere determinate doti tecniche ed uno spiccato senso geometrico. Inoltre si è riscoperto cannoniere con 10 centri in 106 gare (9 gol in 162 partite con l’Udinese). In stagione il suo bilancio è di 18 presenze totali, di cui ben 16 da titolare, e due reti (contro Livorno e Marsiglia). Insomma, Benitez punta forte su Inler, che da ex contro i friulani è imbattuto: due vittorie al San Paolo e due pareggi al Friuli. Gli manca soltanto un gol, che si guarderebbe bene dal festeggiare. Proprio come quello del 17 aprile 2011.
FONTE Gazzetta dello Sport