È terminata con il risultato di 5-1 a favore delle scaligere la partita tra Napoli calcio femminile e AGSM Verona, valida per l’undicesima giornata di campionato di massima serie femminile.
Risultato beffardo e bugiardo, poiché risulta una punizione eccessiva per la squadra di Sorrentino che è riuscita a disputare una gara dignitosa contro una delle compagini più navigate e competitive del campionato.
Il Verona è partito subito propositivo, ad onor del vero il gol della scaligera Napoli arriva nelle prime battute di gara, tuttavia la reazione delle azzurre è stata quasi immediata.
La squadra di casa, infatti, non si è lasciata demoralizzare e si è portata subito in avanti ed ha trovato il gol del provvisorio 1-1 sugli sviluppi di un calcio da fermo, pregevolmente battuto da Pirone che ha insaccato il pallone nell’incrocio dei pali alla sinistra di Ohrstrom che nulla ha potuto al cospetto di un simile capolavoro balistico.
Ed è ancora Pirone, in diverse occasioni, a trascinare la squadra, galvanizzata dalla rete, ma le sue incursioni non hanno mai trovato una concreta chiave risolutiva sotto porta.
Al Verona, di contro, basta affacciarsi verso la porta di Radu per trovare il gol.
Infatti, arriva prima un’altra marcatura di Napoli, seguita poi da quella di Mason.
In seguito ad un’azione costruita delle ospiti, Radu devia provvidenzialmente in angolo e sugli sviluppi del conseguente corner il Verona trova il gol del poker.
ll Napoli prova ad impostare una timida reazione ancora con Pirone, ma il suo colpo di testa è centrale e quindi facile preda di Ohrstrom.
Allo scadere dei primi 45′, Gabbiadini, sorella del più celebre Manolo, regala un altro brivido alle azzurre spizzando il palo alla destra di Radu.
Quindi le squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato di 1-4.
Pertanto, il secondo tempo inizia decisamente in salita per le azzurre e Mister Sorrentino effettua subito due cambi: fuori Strisciante – autrice anche oggi, nonostante tutto, di una pregevole prestazione – e Tagliaferri, dentro Giuliano e Cucinello.
Tuttavia, il ritmo cala sensibilmente nella ripresa, stanziando su binari più equilibrati, molto possesso palla e pochi tiri in porta per entrambe le squadre, seppure è ancora il Verona a costruire le occasioni più ghiotte e trova la rete dell’1-5 finale con Karlsson.
Le scaligere hanno legittimato la loro attuale posizione in classifica, confermando di essere una delle rose più competitive della categoria, munita di individualità tecnicamente e fisicamente superiori alle azzurre che, tuttavia, non meritavano una lezione così sonora per quanto hanno saputo esprimere in campo.
Per la squadra di Sorrentino non c’è tempo né spazio per le recriminazioni: mercoledì, infatti, le azzurre torneranno in campo, ancora tra le mura amiche del Collana per misurarsi contro l’Acese per gli ottavi di finale di Coppa Italia, mentre sabato prossimo saranno impegnate in terra lombarda contro l’Inter Milano.
“Il Verona è una di quelle squadre che ha obiettivi diversi dai nostri – ha spiegato a fine partita il dg, Italo Palmieri -. Dobbiamo lasciare alle spalle questa prestazione e pensare da subito all’impegno contro l’Acese di mercoledì in Coppa Italia e allo scontro diretto di sabato prossimo, a Milano contro l’Inter”.
Lunedì sera, intanto, alle 21.30 da “Re Gusto” a via Martucci, sarà presentata ufficialmente la partnership con “We can dance”, che seguirà il Napoli Calcio Femminile nel corso della stagione, con il conduttore, Dino Piacenti, che sarà anche lo speaker delle gare interne della formazione partenopea.