Non bisogna essere dei grandi esperti di cucina per capire che un’insalata perfetta necessita di ingredienti adatti e di qualità così come non è obbligatorio essere dei professionisti per rendersi conto delle tante lacune che possiede il Napoli di Benitez. Contro l’Udinese sono venuti a mancare alcuni ingredienti fondametali e indubbiamente si sono sentiti tanto cosicchè hanno reso il tutto insipido e mescolato male. Il sabato sera al San Paolo ha lasciato, infatti, l’amaro in bocca proprio quando l’ingranaggio stava tornando a funzionare.
Sarebbe pleonastico dire che anche questa volta la squadra ha giocato mediocremente ma meno superfluo è aggiungere quanto tale gruppo non si sia ancora formato. Certamente le svariate assenze hanno pesato e non poco, per questo si è visto il buono e il cattivo tempo: un grande Pandev, infatti, non è bastato a difendere il risultato macchiato per di più da un grave errore difensivo di Fernandez.
Un’insalata ancora non matura, che a tratti delizia e a tratti no. Per fare un primo bilancio, Benitez chiede di aspettare gennaio, un mese che potrebbe essere importante per la società azzurra se dovessero arrivare i rinforzi giusti. I tifosi, quelli più impazienti, però, non vogliono più aspettare e sono stanchi di vedere uno spettacolo poco dignitoso in casa propria. Il San Paolo, infatti, ha sempre rappresentato il fattore determinante per il Napoli, quasi fosse una bolla protettiva che raramente gli avversari sono riusciti a bucare.
In quel di Fuorigrotta, alla fine del match, sono partiti fischi assordanti, di protesta che Benitez non ha potuto non ascoltare. Lo spagnolo, però, implora comprensione e supporto, gli ingredienti giusti arriveranno e tanti altri torneranno disponibili per rendere questa insalata la più buona di tutte. Ci saranno altre due partite determinanti in casa: Arsenal e Inter. Il San Paolo vuole tornare a sorridere.